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Fondo oculare di malato di AMD neovascolare (immagine: JAMA)

Maggiori rischi di AMD umida con aspirina assunta regolarmente

Fondo oculare di malato di AMD neovascolare (immagine: JAMA)Maggiori rischi di AMD umida con aspirina assunta regolarmente Dopo 15 anni continuativi di farmaco la malattia retinica aumenterebbe la sua incidenza di 2,5 volte 22 gennaio 2013 – L’assunzione costante di aspirina potrebbe aumentare il rischio di contrarre la degenerazione maculare legata all’età (l’AMD nella sua forma umida), una malattia che può colpire il centro della retina soprattutto dopo i 55 anni. A sostenerlo sono cinque ricercatori che hanno pubblicato on-line un nuovo studio su Jama Internal Medicine. La ricerca si è basata su dati raccolti per 15 anni in Australia. I partecipanti hanno compilato un questionario; quindi sono state scattate foto del fondo oculare. Complessivamente sono state prese in considerazione 2389 persone. Tra queste 257 assumevano regolarmente l’aspirina, di cui 63 persone (ossia il 24,5%) hanno sviluppato l’AMD neovascolare (detta anche umida o essudativa, da distinguere dalla forma Deformazione del campo visivo centrale in un malato di AMD (griglia di Amsler deformata)secca o atrofica, meno grave ma più comune). Complessivamente i ricercatori hanno constatato che, dopo 15 anni, tra chi assumeva regolarmente aspirina l’incidenza di AMD neovascolare – la forma più grave della malattia retinica – era del 9,3% contro il 3,7% di chi non la prendeva (quindi 2,5 volte più frequente). Nel fare questo calcolo si è tenuto conto di età, sesso, essere fumatori, pressione sistolica, indice di massa corporea e storia di malattie cardiovascolari. L’assunzione costante di aspirina – il cui principio attivo è l’acido acetil-salicilico – è utile per fluidificare il sangue: si riducono così i rischi di trombi ed eventuali problemi di tipo cardio-vascolare. Trattandosi, quindi, di un impiego particolarmente importante per la salute, eventuali terapie alternative dovrebbero eventualmente essere valutate con la massima cautela. Infatti, affermano i ricercatori, “attualmente ci sono prove insufficienti per raccomandare un cambiamento della pratica clinica, ad eccezione forse dei pazienti con forti fattori di rischio di AMD neovascolare”. I ricercatori scrivono nelle conclusioni dello studio: “L’impiego regolare di aspirina è associato a un maggiore rischio di incidenza di AMD neovascolare, indipendentemente dal fatto di avere avuto malattie cardiovascolari e di fumare”. Questo risultato ricorda le conclusioni di una ricerca precedente, pubblicata on-line nel 2011, condotta su 4700 persone e pubblicata sulla rivista Ophthalmology (leggere “ Occhio all’aspirina ”).

Fonti: Liew G, Mitchell P, Wong T, Rochtchina E, Wang J., “The Association of Aspirin Use With Age-Related Macular Degeneration”, JAMA Internal Medicine 2013;():1-7, doi:10.1001/jamainternmed.2013.1583; JAMA and Archives Journals

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