Le fasi dello sviluppo degli occhi nei tre trimestri di gravidanza
Gli occhi sono la porta sul mondo, attraverso la loro funzione possiamo osservare, imparare, muoverci negli spazi.
La vista è ciò che ci fa capire il dove e il come della nostra quotidianità mettendoci in relazione con gli altri e con noi stessi.
Gli occhi iniziano a svilupparsi dal 17° giorno di gravidanza: due minuscole estensioni del cervello iniziano a prendere forma.
Dopo le prime 5 settimane di gravidanza il cristallino diventa visibile e l’iride comincia a formarsi con un processo che dura più o meno due settimane.
A sei settimane di gravidanza, gli occhi dell’embrione cominciano a piegarsi verso l’interno formando due strutture a forma di coppa che restano collegate al cervello tramite un fascio che ospiterà, in seguito, il nervo ottico. È qui che comincia a svilupparsi la retina e il cristallino.
Intorno all’ottava settimana di gravidanza il dotto lacrimale comincia a formarsi e completerà il suo processo poche settimane dopo la nascita.
Sai perché alla nascita i bambini non hanno lacrime quando piangono? Perché la produzione lacrimale raggiunge il suo pieno potenziale solo dopo circa 3 mesi dalla nascita.
Le palpebre cominciano a formarsi nel secondo trimestre e restano chiuse fino alla ventisettesima settimana di gravidanza.
L’ambiente scuro dell’utero fa sì che la costruzione della pupilla si sviluppi solo intorno all’ottavo mese, motivo per cui i bambini prematuri indossano delle coperture per gli occhi fino al completamento del periodo di gestazione; a 30 settimane le pupille cominciano a reagire alla luce e si sviluppano movimenti oculari.
Fin dalla trentaduesima settimana e alla nascita il feto può concentrarsi su oggetti di grandi dimensioni ad una distanza di 20-25 cm e per primo vedrà il colore rosso, colore dell’utero.
La maggior parte dello sviluppo della retina si verifica tra la ventiquattresima settimana di gravidanza e i primi 3-4 mesi dopo la nascita. Durante questo periodo, il nervo ottico sviluppa un rivestimento, chiamato mielina, attorno al nervo in un processo noto come mielinizzazione, che consente un’accurata trasmissione dei segnali nervosi.
Lo sviluppo della macula, invece, inizia durante il terzo trimestre e matura intorno ai 6 mesi dopo la nascita. Man mano che la retina e il cristallino si sviluppano, il vitreo si sviluppa. Accanto ad esso, iniziano a formarsi anche connessioni tra l’occhio e il cervello, che richiedono circa 5 mesi per essere completate.
La visione di un neonato è più o meno la stessa di un feto a 36 settimane di gravidanza, in quanto sebbene gli occhi possano vedere, il cervello non è pronto per elaborare tutte le informazioni visive.
Fonte: Plano