Lo stato della sanità italiana Presentata presso il Ministero della Salute la situazione sanitaria del nostro Paese 13 dicembre 2011 – Oltre 60 milioni di abitanti (di cui il 20,3% ha più di 65 anni), una riduzione della mortalità e una diminuzione dei ricoveri ospedalieri. E’ questo il ritratto dell’Italia che oggi è stato tratteggiato a Roma, presso il Ministero della Salute, durante la presentazione della Relazione dello stato sanitario del Paese 2009-2010, durante la quale è intervenuto il neoministro della Salute Renato Balduzzi. Almeno tre le buone notizie: dal 1980 a oggi la mortalità in Italia si è dimezzata anche grazie al miglioramento degli stili di vita e alla prevenzione; il sistema sanitario italiano si può ancora considerare il secondo al mondo (dopo quello francese e in rapporto alla spesa); l’Italia è ai primi posti in Europa per incremento della speranza di vita, tanto è vero che gli uomini vivono mediamente quasi 79 anni mentre le donne circa 84 anni. “La scommessa sulla prevenzione si è rivelata vincente”, ha affermato il Ministro Balduzzi, che ha evidenziato l’importanza dell’appropriatezza delle prestazioni, della riqualificazione della sanità (bisogna ridurre sprechi e inefficienze) e di un adeguato sistema di regole e di controlli. Una carrellata dei contenuti della Relazione sullo stato sanitario del nostro Paese – che pur essendo il frutto di un grande sforzo non è strutturato in modo organico e ha la pecca di trascurare la prevenzione della cecità – si è snodata lungo l’arco della mattinata. Infine il Ministro della Salute ha annunciato che sarà effettuata una mappatura della ricerca sanitaria e biomedica nel nostro Paese. Per leggere la Relazione sullo stato sanitario del Paese clicca qui .
Lo stato della sanità italiana
- 13 Dicembre 2011
- 12:00 am
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn