Uno studio americano pubblicato su “Medicines” mostra i benefici del trattamento con cellule staminali per la cura della degenerazione maculare.
Un trattamento chirurgico a base di cellule staminali[1] è stato utilizzato per la cura della forma secca della degenerazione maculare (AMD), una malattia tipica dell’età avanzata e una delle principali cause di perdita della vista nei pazienti più anziani. La forma secca o atrofica, caratterizzata da un assottigliamento progressivo della retina centrale, è considerata ancora oggi incurabile. Tuttavia, una volta diagnosticata, è possibile rallentarne almeno in parte l’evoluzione.
Il trattamento clinico, condotto da The Healing Institute con il supporto di MD Stem Cells[2], ha valutato l’impatto dell’impiego di cellule staminali derivate dal midollo osseo sull’AMD secca. L’intervento è stato eseguito su trentadue pazienti di età media di 78 anni e non ha riportato alcuna complicanza intraoperatoria. Al termine del trattamento, il 63% (20 persone su 32) ha mostrato un miglioramento dell’acuità visiva con una media del 27,6%. Un ulteriore 34% ha riportato una visione stabile nel follow-up di un anno previsto dal protocollo clinico; un dato rilevante soprattutto per quei pazienti che avevano già evidenziato una perdita della funzione visiva.
Si tratta di risultati statisticamente significativi (con p <0,001[3]), che confermano quanto l’impiego di cellule staminali sia responsabile dei miglioramenti osservati, dimostrandosi una terapia di supporto per il rallentamento della perdita della vista provocata da questa malattia.
Lo studio è stato approvato
dal National Institutes of Health degli Stati Uniti[4].
[1] J. N. Weiss, S. Levy, Stem Cell Ophthalmology Treatment Study (SCOTS): Bone Marrow-Derived Stem Cells in the Treatment of Age-Related Macular Degeneration, in “Medicine”, n. 7(4), Marzo 2020.
[2] https://www.mdstemcells.com/
[3] Tratto dal comunicato stampa: https://www.pr.com/press-release/810435