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Foto: lente a contatto

Lenti a contatto, guardare all’igiene

Foto: lente a contatto Lenti a contatto, guardare all’igiene Non vanno mai lavate sotto l’acqua corrente, attenzione al rischio infezioni 28 marzo 2008 – Con le lenti a contatto bisogna guardare all’igiene, fondamentale per preservare la salute oculare. Solo due utilizzatori su dieci seguirebbero una corretta prassi di utilizzo per le morbide, le mensili e le quindicinali (le più utilizzate). È questo uno dei risultati emersi da un’indagine commissionata dalla Società Oftalmologica Italiana (Soi) a Nextplora, presentata questo mese a Milano. Chi usa lenti a contatto ha generalmente fra i 25 e i 34 anni ed è per lo più di sesso femminile; però solo il 19% provvede a ‘massaggiare’ le lenti strofinandole leggermente tra le dita (tecnicamente detto rub) e a detergerle con apposite soluzioni prima della conservazione. “Procedure – afferma Antonio Mocellin, il vicepresidente della Soi – che sono invece fondamentali per laFoto: applicazione delle lenti a contatto conservazione della lente, oltre che per la corretta igiene dell’occhio. Il ‘massaggio’ della lente con la ‘soluzione unica’ – spiega l’oculista – serve a ripulirla delle proteine che vi si depositano con l’uso e bisogna farlo sempre, mentre i contenitori delle lenti devono essere sostituiti ogni mese. Differente discorso per le one day (le giornaliere) e le semirigide (gaspermeabili): le prime devono essere veramente buttate via dopo l’uso, anche se sono state portate per poche ore; le altre sono meno a rischio di infezioni, ma va ugualmente utilizzata una igiene scrupolosa”. Per tutti questi motivi le giornaliere sono, in linea di massima, più sicure. La Soi, inoltre, ricorda che la Foto: acanthamoebacosa assolutamente da non fare è lavare le lenti sotto l’acqua del rubinetto (e nemmeno farsi la doccia con le lenti a contatto). Perché con l’acqua corrente si possono contaminare le lenti: la più comune infezione e anche la più devastante è quella da acanthamoeba, che si trova soprattutto nell’acqua dolce: può provocare ascessi e cheratiti corneali irreversibili. Infine, è possibile infettarsi anche con candida (un fungo), streptococco, stafilococco e pseudomonas (batteri). Nonostante il 74% degli utilizzatori di lenti a contatto dichiari di usare la soluzione unica, c’è ancora chi cede alla tentazione di sciacquare la lente sotto l’acqua corrente. Molti ritengono che le soluzioni saline siano sufficienti ma, al contrario, esse servono solo per sciacquare le lenti senza sterilizzarle.

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