L’Organizzazione Mondiale della Sanità presenta le nuove linee guida per sostenere l’attività fisica e contrastare la sedentarietà. Per la prima volta vengono fornite raccomandazioni sull’associazione tra movimento e risultati di salute, nonché indicazioni per categorie specifiche, come donne in gravidanza e persone che vivono con patologie croniche o disabilità.
In una fase in cui molte persone sono costrette a rimanere in casa per le restrizioni dovute al Covid-19, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha presentato nuove linee guida, sviluppate da un panel multidisciplinare di esperti, per supportare politiche e programmi di promozione dell’attività fisica e di contrasto alla sedentarietà.
All’interno del documento, presentato il 25 novembre 2020, viene ribadito il ruolo fondamentale dell’attività fisica svolta a qualunque le età, perché ogni tipo di movimento conta e risulta fondamentale per proteggere la salute dell’uomo. Le statistiche dell’OMS mostrano infatti che un adulto su quattro e quattro adolescenti su cinque non svolgono abbastanza attività e che se la popolazione mondiale fosse più attiva, si potrebbero evitare fino a 5 milioni di morti all’anno.
Le nuove linee guida raccomandano di svolgere attività aerobica, da moderata a intensa, partendo da almeno 150 fino a 300 minuti a settimana per tutti gli adulti, comprese le persone che convivono con malattie croniche o disabilità. Per bambini e adolescenti è raccomandata invece una media di 60 minuti al giorno.
Le linee guida, inoltre, incoraggiano le donne a svolgere un’attività fisica regolare durante la gravidanza e dopo il parto e sottolineano i preziosi benefici anche per le persone affette da disabilità.
Agli anziani di età pari o superiore a 65 anni, è poi consigliato di svolgere un’attività fisica che rinforzi l’equilibrio e la coordinazione e che sostenga il potenziamento muscolare, aiutando a prevenire le cadute e a migliorare la salute complessiva. Una regolare attività fisica, infatti, non è solo la chiave per prevenire malattie del sistema circolatorio, ma anche un elemento decisivo per contrastare sintomi di ansia e depressione, per ridurre il declino cognitivo, per migliorare la memoria e aumentare la salute della mente.
“Essere fisicamente attivi – ha spiegato il Direttore Generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus – è fondamentale per la salute e il benessere e può aiutare ad aggiungere anni alla vita e vita agli anni. Ogni movimento conta, soprattutto ora che affrontiamo i vincoli della pandemia del Covid-19. Dobbiamo muoverci tutti ogni giorno, in modo sicuro e creativo”[1].
“L’attività fisica di qualsiasi tipo e di qualsiasi durata – ha affermato il dottor Ruediger Krech, Direttore della Promozione della Salute dell’OMS – può migliorare la salute e il benessere. Fare di più è sempre meglio – ha affermato il dottor Ruediger Krech, Direttore della Promozione della Salute dell’OMS -. Se si passa molto tempo seduti, sia a lavoro che a scuola, infatti, è necessario svolgere più attività fisica per contrastare gli effetti dannosi del comportamento sedentario”[2].
Le linee guida dell’OMS sono disponibili a questo link.
[1] Cfr. https://www.who.int/news/item/25-11-2020-every-move-counts-towards-better-health-says-who
[2] Ibidem.