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Prevenzione visiva nel bambino

La prevenzione visiva nel bambino

I 1000 giorni che fanno la differenza, prematurità, le visite da fare e tanti accorgimenti per proteggere la vista di nascituri e nuovi nati. Proteggi la sua vista è la nuova campagna di IAPB Italia Onlus.

Giovedì 10 dicembre 2020 è partita la campagna “proteggi la sua vista” che vuole sensibilizzare i futuri genitori sulle precauzioni da prendere per assicurare la salute visiva dei bambini, a partire dalle essenziali visite periodiche con l’oculista.  

“La Prevenzione è una parola di umanità, di amore e di civiltà – ha spiegato il presidente di IAPB Italia Onlus, l’Avvocato Giuseppe Castronovo, aprendo la conferenza online che ha fatto incontrare cittadini, mamme blogger e oculisti -. La prevenzione si rivolge all’insieme della persona, nel corpo e nei comportamenti, e la protegge sia dai danni che dal dolore della malattia. Io ho perso la vista a nove anni per un ordigno bellico e ho la gioia, in qualità di presidente dell’Agenzia per la prevenzione della cecità in Italia, di contribuire a questo nobile scopo raggiungendo il maggior numero di persone possibile con le informazioni che possono salvare il bene prezioso della vista”.

Il pubblico al quale “Proteggi la sua vista” si rivolge in maniera privilegiata sono i genitori, i futuri genitori e la “rete magica”, come l’ha definita la giornalista Nicoletta Carbone presentando l’iniziativa, delle mamme blogger raccolte nella sigla Wild Mamas.

Le informazioni, distribuite in oltre 450 reparti di maternità con una brochure cartacea e sul sito www.proteggialasuavista.it, sono quelle redatte dal Comitato Tecnico Nazionale per la Prevenzione della Cecità presieduto dal Professor Mario Stirpe. Il Ministero della Salute, infatti, è il primo patrocinante di Proteggi la sua vista seguito dalla Società Oftalmologica Italiana (SOI); dalla Società Italiana di Ostetricia e Ginecologia (SIGO); dalla Società italiana di Pediatria (SIP); dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN); dalla Società Italiana di Medicina Perinatale (SIMP); dalla Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica (FNOPO).

“L’insieme di tante discipline mediche dimostra la centralità dell’approccio multidisciplinare e l’importanza che tante discipline concorrono alla salute visiva del bambino fin da prima della nascita” ha commentato il Presidente SOI, Matteo Piovella.

Durante la diretta, diversi esperti hanno risposto alle domande di mamme blogger, utenti del sito www.proteggilasuavista.it e giornalisti. Ecco il primo intervento.

Conferenza “Proteggi la sua vista”, 10 dicembre 2020, ore 15:00

Prof. Enrico VizzaSegretario Società Italiana Ginecologia e Ostetricia

“Per noi sono fondamentali i primi ‘mille giorni’, ovvero il periodo di poco superiore ai tre anni di una vita che coincide con una fase essenziale dello sviluppo e inizia con il concepimento. Una parte importante della salute successiva dipende dallo sviluppo fisiologico in questo periodo. Per questo è fondamentale investire in prevenzione e controlli. Prima della gravidanza, durante e dopo.

Già prima della gravidanza, infatti, si può assumere acido folico, registrare l’equilibrio metabolico e fare attività fisica, sospendere l’assunzione di alcool.

Il fumo va abolito. Non è vero che quattro/cinque sigarette al gg si possono fumare. È vero che ridurre, però, è sempre meglio che niente.

È importantissimo tenere sotto controllo l’equilibrio metabolico nelle donne che hanno il diabete, che può essere causa di diverse complicazioni nelle fasi finali della gravidanza.

L’alimentazione deve essere quanto più possibile equilibrata. È importante che gli alimenti siano sani, il modo in cui vengono cucinati, considerando le sostanze coloranti e artificiali che alterano le proprietà organolettiche e che vanno evitate. È necessaria un’assunzione moderatamente maggiore di proteine.

Esiste, infine, una quota di disturbi che sono genetici ed è possibile indirizzare una diagnosi prenatale conoscendo la predisposizione dei genitori. Ma deve essere un’analisi mirata. Non è possibile fare un controllo a tutto tondo. 

Ecco una serie di azioni di prevenzione che non vanno percepite come coercizione, ma come un atto d’amore”.

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