Esperti di prevenzione si riuniscono periodicamente presso il Ministero della Salute
26 novembre 2010 – La prevenzione della cecità passa anche dal Ministero della Salute. Istituita il 14 dicembre dello scorso anno, la Commissione nazionale – organo ministeriale composto da sedici membri e presieduto dal Prof. Mario Stirpe – è stata convocata il 29 novembre 2010. Alla riunione – che si è tenuta presso il Dicastero della Salute dell’Eur – sono stati affrontati vari temi, che vanno dagli studi di fattibilità sull’epidemiologia dell’ipovisione e della cecità passando per un aggiornamento sugli interventi internazionali atti alla prevenzione fino al monitoraggio degli interventi nazionali col medesimo scopo e all’annuncio del Simposio internazionale sulla riabilitazione visiva di Roma (15-17 dicembre 2010).
Della Commissione ministeriale per la prevenzione della cecità fa parte, tra gli altri, l’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della Sezione italiana della IAPB (Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità). E’ composta da cinque sottocommissioni che si occupano delle seguenti malattie: (1) degenerazione maculare senile (AMD); (2) patologie oculari genetiche, come la Stargardt; (3) retinopatia diabetica; (4) glaucoma e (5) patologie oculari pediatriche (come l’ambliopia).
Un documento ufficiale del Ministero della Salute stabilisce che i compiti della Commissione sono i seguenti: a) la raccolta e la pubblicazione dei dati sulle menomazioni della vista (cecità e ipovisione), con particolare attenzione rivolta alle patologie curabili e prevenibili; b) lo sviluppo di linee guida per la prevenzione delle menomazioni visive; c) il monitoraggio delle attività dei vari enti e soggetti attivi in questo ambito; d) il monitoraggio delle iniziative di cooperazione internazionale svolte dagli enti e dalle associazioni italiane nei Paesi in via di sviluppo e nelle aree povere, in armonia con le linee guida dell’Oms per la prevenzione della cecità.
Nel 2017 tale Commissione è stata sostituita da un altro tavolo tecnico (Comitato tecnico nazionale per la prevenzione della cecità).
Fonti: Ministero della Salute, IAPB Italia