La nascita della visione binoculare Secondo una nuova ricerca già attorno ai quattro mesi si è in grado di percepire in 3D il mondo (anche se sfocato) 27 giugno 2012 – L’ambiente circostante viene visto in 3D già a partire dai quattro mesi circa. Sebbene i piccoli non siano ancora in grado di apprezzarlo con chiarezza, i loro occhi già iniziano a fornire informazioni visive che vengono ‘fuse’ a livello della corteccia cerebrale (stereopsi). Una sorta di ‘miracolo’ evolutivo che, tuttavia, non deve essere frainteso: i neonati hanno una visione sfocata. I nati prematuri, tuttavia, iniziano ad avere una visione binoculare poco prima dei quattro mesi. Però la loro vista corre maggiori rischi perché la retina, che non si è sviluppata completamente, si può arricchire di vasi anomali dannosi (provocando la ROP ossia la retinopatia del prematuro). Un recente studio è stato condotto analizzando l’attività bioelettrica del nervo ottico mediante i potenziali evocati visivi ovvero i PEV (vedi elettrofisiologia oculare). I ricercatori ungheresi hanno pubblicato la loro ricerca sui Proceedings of the National Academy of Science (PNAS).
Fonte: PNAS
Ultima modifica: 10 luglio 2012