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La Giornata mondiale della salute guarda al cibo

Si è celebrata il 7 aprile ed è stata dedicata alla sicurezza alimentare. Anche per la vista una dieta corretta è importante

La nostra salute si “gioca” anche nel piatto. E’ stata dedicata proprio alla sicurezza alimentare la Giornata mondiale della salute che si è celebrata il 7 aprile 2015 con l’OMS (WHO).

Il cibo malsano può causare, rileva l’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre 200 malattie che vanno dalla diarrea al cancro. Alcune cause possono essere gli alimenti poco cotti di origine animale, la frutta e la verdura contaminate nonché i frutti di mare contenenti biotossine marine.L'ex direttrice generale dell'OMS Margaret Chan (Foto Who di V. Martin, part.)

“La produzione di cibo è stata resa industriale e il suo commercio e la sua distribuzione sono state globalizzate – ha dichiarato l’ex Direttrice generale dell’Oms Margaret Chan –. Questi cambiamenti introducono molteplici nuovi rischi di contaminazione del cibo con batteri nocivi, virus, parassiti o sostanze chimiche”. Per questo l’Agenzia ONU per la salute ha avviato un’analisi mondiale delle patologie di origine alimentare, pubblicando poi un Rapporto sull’argomento.

L‘Africa è il continente in cui le malattie enteriche di origine alimentari sono le più comuni, a cui segue il Sud-Est asiatico. Oltre il 40% delle persone che ne soffrono sono bambini con meno di 5 anni.

Per una buona salute retinica è consigliabile seguire una dieta varia, con pesce, verdure a foglia verde, noci, ecc. In particolare, è importante avere un adeguato apporto di Omega-3 (acidi grassi polinsaturi contenuti, ad esempio, nell’olio di fegato di merluzzo, nel salmone e nel pesce azzurro) per contribuire a prevenire malattie degenerative retiniche quali l’AMD; inoltre bisogna evitare di fumare e a praticare regolarmente attività fisica.

La carenza di vitamina A può causare xeroftalmia. Inoltre, per prevenire malattie tropicali quali il tracoma o l’oncocerchiasi è essenziale, soprattutto per chi vive in alcuni Paesi africani, approvvigionarsi a fonti d’acqua non contaminate.

Leggi anche: Occhio all’alimentazione ; Più Omega-3 contro l’AMD

Fonti: Efsa , Notizie Free , Who (Oms)

Pagina pubblicata il 2 aprile 2015. Ultimo aggiornamento: 17 gennaio 2019

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