La Commissione nazionale punta alla prevenzione della cecità Si è tenuta una nuova riunione presso il Ministero della Salute 1 febbraio 2011 – Dai risultati scientifici presentati in occasione del Simposio internazionale per la riabilitazione visiva agli aggiornamenti oftalmologici in campo nazionale e internazionale. Se n’è parlato il 31 gennaio presso la sede dell’Eur del Ministero della Salute, dove si svolgono periodicamente le riunioni della Commissione nazionale per la prevenzione della cecità. All’appuntamento si è discusso anche del monitoraggio delle azioni di prevenzione in Italia e all’estero. C’è, tra l’altro, l’intenzione di portare avanti uno studio di fattibilità a livello epidemiologico. Infine si è trattata la questione dei farmaci per la degenerazione maculare. La Commissione nazionale per la prevenzione della cecità è presieduta dal Prof. Mario Stirpe ( Fondazione G. Bietti ). Prende parte ai lavori anche la Sezione italiana dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus, che ha sollecitato l’istituzione della Commissione stessa assieme all’Oms. Un documento del Ministero della Salute stabilisce che i suoi compiti ufficiali sono i seguenti: a) la raccolta e la pubblicazione dei dati sulle menomazioni della vista (cecità e ipovisione), con particolare attenzione rivolta alle patologie curabili e prevenibili; b) lo sviluppo di linee guida per la prevenzione delle menomazioni visive; c) il monitoraggio delle attività dei vari enti e soggetti attivi in questo ambito; d) il monitoraggio delle iniziative di cooperazione internazionale svolte dagli enti e dalle associazioni italiane nei Paesi in via di sviluppo e nelle aree povere, in armonia con le linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità che riguardano la prevenzione della cecità.
Fonte principale: Ministero della Salute