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Camera dei deputati (emiciclo)

L’UICI e la IAPB Italia onlus contro i tagli “alla cieca”

Camera dei deputati (emiciclo)

L’Unione italiana ciechi e la IAPB Italia onlus contro i tagli indiscriminati Protesta ieri a Montecitorio, a rischio servizi per disabili visivi e la prevenzione della cecità 13 novembre 2008 – Ieri il Consiglio Nazionale
dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, con una quarantina di dirigenti
provenienti da tutta Italia – dopo aver preso atto del rischio di tagli previsti
dall’attuale Finanziaria per il prossimo triennio -, sono entrati a
Montecitorio perché ricevuti da diversi deputati. Hanno parlato, tra gli altri, col Presidente
della Camera Gianfranco Fini, col Sottosegretario all’economia Alberto Giorgetti e con l’On. Walter Veltroni. Si spera attualmente in un cambiamento di linea del Parlamento italiano: la finanziaria, approvata oggi dalla Camera, attende ora il voto del Senato della Repubblica.

Secondo
Tommaso Daniele, presidente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli
Ipovedenti, “ő‚l’attuale legge finanziaria prevede tagli insostenibili per
l’Unione, che eroga servizi per i ciechi e gli
Tommaso Daniele, presidente nazionale UICI ipovedenti: per i contributi che
ci riguardano, che hanno già perduto parte del loro potere di acquisto perché
datati, sono previsti, nel triennio, tagli del 32, del 24 e del 42 per cento.
Se i tagli si dovessero confermare davvero, dovremmo licenziare il personale e
sospendere ogni tipo di servizio: dalla
fornitura di testi in braille, a
caratteri ingranditi ed elettronici, ai materiali didattici speciali, dalla
formazione alla riabilitazione, con un ritorno al medioevo – ha aggiunto Daniele –
per la cultura dei ciechi e con il rischio reale della loro esclusione
sociale“őé.
All’iniziativa ha partecipato anche il Presidente dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus, l’avv. Giuseppe Castronovo: “ő‚Purtroppo lo Stato – forse per un po’ di superficialità – vuole tagliare servizi essenziali per i ciechi e per gli ipovedenti e, soprattutto, per la prevenzione della cecità“őé. Proprio per scongiurare questo rischio dodici Onorevoli hanno chiesto e ottenuto l’approvazione di due ordini del giorno in favore del servizio civile e dell’assistenza ai non vedenti, richiedendo l’impegno del governo “ad emanare, per quanto di sua
competenza, disposizioni specifiche per fornire interpretazione autentica della
richiamata disposizione al fine di ricomprendere nella prevista deroga anche
gli istituti di assistenza sociale, ed in particolare quelli operanti in favore
delle categorie dei ciechi ed ipovedenti”. La parola andrà ora al Senato.

Fonti: Disablog, Camera dei Deputati.

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