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L’inquinamento restringe i vasi retinici

Secondo ricercatori americani i mutamenti microvascolari osservabili sul fondo oculare sono associati a un maggior rischio cardiovascolare

2 dicembre 2010 – L’inquinamento fa restringere i vasi sanguigni della retina: lo hanno concluso ricercatori americani dell’Università del Michigan e dell’Università di Washington. Misurando il diametro delle arteriole della retina di 4.607 persone – di cui è stata scattata una foto del fondo oculare – si sono resi conto che a lungo andare esso si riduce e, tra l’altro, aumentano i rischi cardiovascolari.

La ricerca è stata condotta su persone di età compresa tra i 46 e gli 87 anni inizialmente prive di malattie cardiache (anni 2000-2). Dopodiché si sono valutate le concentrazioni di polveri sottilissime (PM2,5), capaci di penetrare a fondo nei polmoni, e si è trovata una correlazione tra la riduzione del diametro delle arteriole retiniche e i maggiori livelli d’inquinamento (tenendo conto anche dello stile di vita, del gruppo etnico, del fumo di sigaretta, dell’indice di massa corporea, ecc.). Si è concluso che sono più a rischio di problemi cardiovascolari e hanno vasi retinici più piccoli gli anziani che sono vissuti in città.

“Queste scoperte – scrivono i ricercatori su PLOS Medicine – suffragano l’ipotesi secondo cui importanti fenomeni vascolari sono associati a piccoli incrementi dell’esposizione all’aria inquinata a breve o a lungo termine, persino agli attuali livelli d’inquinamento, e corroborano ulteriormente le associazioni osservate tra l’inquinamento atmosferico e lo sviluppo e l’esacerbazione di malattie cardiovascolari”.

Referenza originale: Adar SD, Klein R, Klein BEK, Szpiro AA, Cotch MF, et al. (2010) Air Pollution and the Microvasculature: A Cross-Sectional Assessment of In Vivo Retinal Images in the Population-Based Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis (MESA). PLoS Med 7(11): e1000372. doi:10.1371/journal.pmed.1000372

Fonte: PLOS
Ultima modifica: 1 marzo 2018

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