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Italia, più fondi per tre malattie mortali

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28 giugno 2016 – Milioni di vite salvate grazie al Global Fund (fondo globale): è questo un obiettivo a cui l’Italia concorrerà in maggior misura anche attraverso un accresciuto impegno economico. Lo ha annunciato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin durante il convegno internazionale tenutosi a Roma il 27 giugno presso l’Istituto Superiore di Sanità, parlando dell’importanza strategica della costruzione di sistemi sanitari forti a livello mondiale. D’altronde il Belpaese è un esempio virtuoso di sanità col suo modello universalistico.

Nel prossimo triennio 130 mln dall’Italia

Per l’esattezza il contributo italiano al Global Fund per il triennio 2017-2019, ha spiegato il Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri Benedetto Della Vedova, è di 130 milioni di euro: si tratta di 30 milioni in più rispetto al triennio precedente.

La direttrice generale dell'OMS Margaret Chan (Foto WHO)

OMS, più salute ed equità

La tutela della salute globale e l’equità dell’accesso alle cure sono un imperativo etico imprescindibile per il futuro del Pianeta. Come ha sottolineato Margaret Chan, direttrice generale dell’OMS, che ha individuato nel modello del sistema sanitario universalistico italiano una garanzia per l’uguaglianza nell’accesso alle cure e ha chiesto una collaborazione tra le istituzioni e, più in generale, internazionale per costruire sistemi sanitari capaci di sconfiggere le pandemie in tutto il mondo.

Serve solidarietà anche nel campo sanitario

“È stato un onore in un momento così complesso per l’Europa e il mondo intero – ha dichiarato Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità –confermare concretamente il sostegno a un progetto che incarna un messaggio di solidarietà e di pace tra i popoli. Ogni giorno, nel nostro ruolo, ci impegniamo a migliorare il nostro sistema sanitario perché sia più equo, più efficiente e più efficace ma questa rete che tutti insieme, in Europa e nel mondo, vogliamo costruire intorno alla salute globale è qualcosa che ci aggrega tutti intorno a un valore speciale: umano e universale”.

Il “padre” di Windows: superare la povertà

A concludere il simposio internazionale dell’Istituto Superiore di Sanità la partecipazione di Bill Gates, partner chiave del Global Fund attraverso la Bill & Melinda Gates Foundation.

“Come Paese in prima linea sul fronte dell’immigrazione – ha dichiarato il ‘padre’ di Windows – l’Italia comprende che stiamo vivendo in un mondo interconnesso e che ognuno ha la responsabilità di aiutare le persone più svantaggiate ad accedere a un sistema sanitario migliore, a superare la povertà e a vivere più sicure nel proprio Paese. Ci sono molti segni incoraggianti del rinnovato impegno dell’Italia nelle relazioni internazionali, non ultimo quello nello sviluppo e nella salute globale”.

“Spero di vedere l’Italia diventare, ancora una volta, uno dei maggiori sostenitori della lotta contro le tre malattie mortali che stanno ancora uccidendo – ha concluso Bill Gates a Roma – tre milioni di persone ogni anno”: la tubercolosi, l’Aids e la malaria (che possono avere anche complicanze oculari).

Fonte originale: Istituto Superiore di Sanità

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