Invecchiare in salute Un aumento del 45% degli over 65: è previsto dall’Ue tra il 2008 e il 2030 in Europa. Sempre più comuni le malattie degenerative La vecchiaia avanza a grandi passi tra la popolazione europea e mondiale. Tra il 2008 e il 2030 l’Ue prevede un aumento del 45% degli over 65. Lo si è sottolineato il 2 maggio a Bruxelles, in occasione di un incontro mirato a discutere le strategie per migliorare la salute e la qualità della vita della terza età. “L’attività e l’invecchiamento in salute – ha spiegato John Dalli, Commissario europeo per la Salute – è centrale per i nostri cittadini. Il nostro obiettivo comune è quello di aumentare di due anni la media degli anni in salute entro l’anno 2020”. Ovviamente sono e saranno sempre più diffuse malattie tipiche della terza età, quali le malattie cronico-degenerative: a livello oculare parliamo, in particolare, di AMD , cataratta, retinopatia diabetica e retinopatia ipertensiva . Il boom della terza età, quindi, prosegue a livello planetario. Questo è tanto più vero per il Vecchio Continente, che si conferma tale non solo di nome ma anche di fatto. “Secondo le stime più recenti a livello mondiale – hanno scritto De Luca d’Alessandro, Bonacci e Giraldi, dell’Università Sapienza di Roma, su Clinica Terapeutica – il numero di persone con più di 60 anni raddoppierà dal numero attuale di 756 milioni a 1400 milioni entro il 2030. In Italia, entro il 2050, il 34,6% della popolazione avrà più di 65 anni. Questo avrà implicazioni importanti per la salute”. Inoltre, osservano ancora i ricercatori della Sapienza, “non ci sono solo fattori fisici, ma anche psicologici, cognitivi e sociali”: nella diagnosi e nel trattamento medico tutti questi fattori dovrebbero essere considerati assieme.
Fonti: Ue , Università Sapienza .
Pagina pubblicata il 3 maggio 2011.
Ultima modifica: 4 maggio.