Inattività, i rischi per la salute Praticare regolarmente l’esercizio fisico allunga la vita e contribuisce a proteggere la vista 14 settembre 2011 – L’attività fisica aiuta ad allungare la vita e a difendere la vista. L’Oms ricorda che la mancanza di movimento è il quarto fattore di rischio della mortalità globale. Tanto che in Italia fumare quotidianamente incide per il 19,6% sulla mortalità, mentre l’inattività conta per il 56,6%. “Aumentare l’attività fisica – sottolinea l’Organizzazione mondiale della sanità – porta benefici alla salute in tutte le fasce d’età e riduce la mortalità causata dalle malattie non trasmissibili”. Lo scarso movimento fisico aumenta, a livello oculare, i rischi di contrarre la degenerazione maculare legata all’età (a partire dai 55 anni può compromettere la visione centrale), la retinopatia diabetica (l’eccesso di zuccheri nel sangue può provocare danni alla retina) e favorisce l’insorgenza della cataratta (opacizzazione del cristallino). Le persone che non praticano abitualmente esercizio fisico dovrebbero iniziare un’attività moderata per poi incrementarla progressivamente. Secondo l’Oms a livello metabolico i seri fattori di rischio per la salute sono un aumento del colesterolo (prevalenza del 65,2%), il sovrappeso (54,1%) e l’obesità (19,8%), seguiti da un aumento della pressione sanguigna (46,1%) e da un incremento del livello di zuccheri nel sangue (9,1%).
Leggi anche: “ Attività fisica, ecco le raccomandazioni dell’Oms ” Note: che possono mettere a repentaglio la vita di un individuo. “Noncommunicable Diseases Country Profiles 2011“, World Health Organization , p. 98.
Fonte principale: Oms
Ultima modifica: 28 ottobre 2011.