fbpx Skip to content
(Fonte immagine: Brian Holden Institute)

In futuro fino a un miliardo di persone con seri problemi visivi

(Fonte immagine: Brian Holden Institute)

L’allarme lanciato soprattutto per l’aumento dei forti miopi

La salute visiva di un miliardo di persone sarà a rischio entro il 2050. L’allarme è stato lanciato dal Brien Holden Vision Institute australiano, il quale teme soprattutto l’incremento della miopia e sulle sue possibili conseguenze.

Secondo l’ultima stima dell’OMS i ciechi sono 36 milioni e gli ipovedenti 217 milioni, per un totale di 253 milioni di disabili visivi. L’istituto Brian Holden calcola che, attorno al 2050, i miopi arriveranno a metà della popolazione mondiale, attestandosi intorno ai cinque miliardi e, in un caso su cinque, si tratterà di una miopia elevata che potrà provocare seri problemi retinici (sino al distacco di retina).

Inoltre, possiamo aggiungere che ci sono malattie oculari correlate soprattutto all’invecchiamento demografico (malattie degenerative) e all’aumento dei diabetici (retinopatia diabetica), senza parlare di patologie quali la cataratta e il glaucoma. “La miopia – scrive il Brien Holden Vision Institute– è diventata particolarmente comune nell’Est asiatico, dove, nelle aree urbane di Singapore, della Cina, Taiwan, Hong Kong, Giappone e Corea, la sua prevalenza tra gli studenti è dell’80-90%. Tuttavia il problema non è limitato ai soli Paesi asiatici: in un Paese occidentale quali gli Stati Uniti il tasso tra gli adulti è passato, negli ultimi 30 anni, dal 25% dei primi anni ’70 al 42% del 2004”.professore Naidoo Kovin

A giudizio dell’Istituto australiano una riduzione della miopia del 50% consentirà di prevenire quasi il 90% delle miopie elevate (considerate patologiche). Dunque, avverte il professore Kovin Naidoo, manager del Brien Holden Vision Institute:

I genitori dovrebbero incoraggiare i figli a trascorrere fuori casa almeno due ore al giorno. Dovrebbero anche assicurarsi che non trascorrano troppo tempo su dispositivi elettronici come tablet, cellulari, giochi elettronici, televisione né che pratichino altre attività che li costringono a mettere a fuoco da vicino per lunghi periodi. Gli insegnanti e genitori dovrebbero assicurarsi che i bambini siano controllati per problemi di vista a intervalli regolari ed essere vigili nella diagnosi.

Fonte: Brien Holden Vision Institute

Data pubblicazione: 12 ottobre 2015. Ultima modifica: 3 agosto 2018

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn