‘Illuminati’ nuovi meccanismi della visione I geni ‘in rete’ regolano l’espressione di una proteina fotosensibile 10 giugno 2011 – Una nuova luce è stata gettata sui meccanismi genetici che regolano la visione. Il modo in cui i vari geni interagiscono è ora un po’ meno misterioso grazie a un’équipe internazionale di ricercatori che hanno lavorato sia negli Usa che in Giappone e in Germania. Il lavoro – finanziato tra l’altro dal National Eye Institute americano – è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Cell. Per comprendere come vengano regolati geneticamente i meccanismi della visione gli scienziati hanno studiato il moscerino della frutta (drosophila) evidenziando come diversi geni lavorino assieme mettendosi ‘in rete’ tra loro. Nell’occhio della drosophila le modalità d’espressione delle rodopsine – proteine sensibili alla luce – determinano almeno otto diversi sottotipi di fotorecettori . Si è scoperto che l’espressione delle rodopsine è regolata da un fattore di trascrizione genetico chiamato defective proventriculus (dve). “Sappiamo che i geni operano in combinazione – ha affermato Robert Johnston, uno degli autori dello studio, che lavora presso l’Università di New York –, ma la coerenza dell’interazione tra i tipi cellulari non è ben compresa. Noi abbiamo dimostrato come queste reti funzionino collegando diversi tipi cellulari, con un meccanismo che fa sì che le rodopsine siano presenti nelle cellule giuste”.
Fonti: Cell , New York University.