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Il volto del sovrappeso

obesoIl volto del sovrappeso Con i dati dell’Oms è stato realizzato un grafico interattivo: l’Italia è 111°, gli Usa al 9° posto 19 luglio 2010 – L’Italia si ‘difende bene’ nella classifica mondiale del sovrappeso: si piazza al 111° posto (su 194 Paesi), con un’incidenza per nulla trascurabile del 45,5% di persone con chili in eccesso. Gli Stati Uniti, di contro, sono il primo grande Paese (col 9° posto) ad accusare una sovrabbondanza di grassi: il 74,1% della popolazione supera il valore limite del Body Mass Index pari a 25 (il valore del vostro BMI si calcola dividendo il vostro peso per il quadrato dell’altezza). La rivista americana Forbes ha realizzato dei grafici interattivi che consentono di vedere a colpo d’occhio quali siano i Paesi dove la bilancia indica un valore troppo elevato, basandosi però sui rigorosi dati dell’Oms. A preoccupare maggiormente, tra i diversi continenti, è quello americano, compresi i Paesi dell’America Latina (l’Argentina è 13°, il Messico 19°). Anche in Australia si ingrassa troppo: stando agli ultimi dati Oms è 21° nella classifica planetaria del sovrappeso. In Europa gli unici Paesi in cui c’è una situazione preoccupante sono la Bielorussia (22°), il Regno Unito (28° posto), l’Islanda (40°) e la Germania (43°). Meno a rischio, per motivi legati a un ridotto apporto alimentare, molti Paesi africani, ad accezione dell’Egitto (14°) e di altri Stati della fascia settentrionale del continente. Una bassa incidenza del sovrappeso si registra anche in India, in Cina e in altri Paesi del Sud-Est asiatico. In Italia la dieta mediterranea rappresenta un’importante risorsa, nonostante si conduca ormai una vita tendenzialmente sedentaria. I bambini e gli adolescenti rischiano però troppo spesso di perdere il peso-forma: secondo l’Istat in Italia a pesare troppo è il 24% dei ragazzi tra i 6 i 17 anni, un fenomeno che colpisce maggiormente le fasce di età più basse ed è più frequente al Sud. Nel mondo, secondo l’Oms, ci sono 43 milioni di bambini che, già prima di andare a scuola, sono obesi o in sovrappeso. Tra i rischi legati al sovrappeso o all’obesità ci sono non solo le patologie cardiovascolari (tra l’altro l’ipertensione può provocare retinopatia) e il diabete (vedi retinopatia diabetica ), ma anche l’ictus e problemi alle ossa (osteoartriti), alcuni tipi di tumore (ad esempio all’utero o al colon) e malattie della cistifellea (colecisti). Per consultare il planisfero del sovrappeso clicca qui .

Fonti: Elmundo, Oms, Ministero della Salute.

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