Non bisogna solo proteggersi con creme solari, ma anche con occhiali scuri a norma di legge contro i raggi ultravioletti
Rimanere costantemente abbagliati o accecati dal sole e dal riverbero, ad esempio quando si è al mare, può nuocere alla vista. Per questo bisogna cautelarsi mettendo occhiali scuri di qualità (oltre a creme solari ad elevata protezione ossia dotate di filtri da 30 a 50).
Mai fidarsi troppo… del sole
In particolare, a lungo andare il sole contribuisce a far invecchiare o a degenerare la retina : l’eccessiva esposizione è uno dei fattori di rischio dell’ AMD , malattia retinica che può compromettere la visione centrale. Non solo, ma anche la parte anteriore del bulbo oculare non deve rimanere esposta troppo alle radiazioni solari: gli occhi si possono infiammare ( congiuntivite , cheratite) e, alla lunga, il cristallino diventa opaco provocando una cataratta . Tra l’altro la nostra stella può causare anche pterigio senza parlare di un maggiore rischio di tumore (anche della pelle, palpebre e contorno occhi compresi). Se, invece, si fissa troppo a lungo il sole si rischia una maculopatia fototraumatica.
Gli occhiali scuri? Un “must”
Insomma, mettere gli occhiali da sole non è solo un vezzo, ma anche un’esigenza: se i filtri delle lenti sono a norma di legge – contraddistinti dall’adesivo “ UVA 400 “ e dal marchio CE autentici – schermano efficacemente i raggi ultravioletti . Inoltre può essere opportuno mettersi degli occhialini quando si fa il bagno perché il sale tende a irritare gli occhi. Importante è, tra l’altro, non mettere mai le lenti a contatto in spiaggia ma fare esclusivamente ricorso a occhiali.
Pericolo ultravioletti
“Siamo esposti alla luce ultravioletta in maggiore misura durante i mesi estivi, con l’altitudine e se siamo in mare aperto. La neve e l’acqua – spiega alla Bbc Raj Das-Bhaumik, chirurgo oculista del Moorfields Eye Hospital (Londra) – riflettono la luce, compresi i raggi ultravioletti (UV), cosicché l’esposizione è più elevata”. Per questo, sottolinea ancora l’esperto, “si raccomanda protezione oculare mediante occhiali da sole od occhialini per prevenire i danni provocati dalla luce ultravioletta , specialmente quando restiamo esposti per periodi prolungati”. Se in una certa misura è vero che “il corpo ha una straordinaria capacità di ripararsi da sé”, per un altro verso tale abilità si riduce con l’età: “Il danno a livello cellulare – conclude il dott. Das-Bhaumik – si può andare accumulando nel corso del tempo”.
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Nota: Si tratta di un danno retinico irrimediabile perché, in seguito all’azione nociva e prolungata dei raggi ultravioletti, si crea una cicatrice nella zona centrale della retina (detta macula). Le conseguenze possono essere gravi, con perdita o riduzione della visione centrale (si può creare una macchia scura al centro del campo visivo detta “scotoma”).
Fonti principali: Bbc, arpa.emr.it
Pagina pubblicata il 6 agosto 2014. Ultima modifica: 8 agosto 2014