Scienziato fortemente impegnato sul fronte della prevenzione e riabilitazione visive nonché dei progetti solidali nel Continente africano, è stato Vicepresidente del Comitato Scientifico di IAPB Italia. A fianco dell’instancabile ricercatore ricorderemo la persona di cuore, grande e generoso appassionato difensore della salute e del benessere delle persone
Vogliamo ricordare con grande affetto la figura del prof. Bruno Lumbroso, recentemente scomparso, un appassionato e instancabile scienziato dell’oftalmologia, alla quale ha dedicato la sua intera esistenza, mantenendo intatte grande curiosità scientifica e innovazione tecnologica.
Lumbroso ha dedicato una grande attenzione scientifica e umana ai temi della prevenzione e della riabilitazione visiva, con particolare dedizione per la concreta applicazione nei paesi Nordafricani. Già dal 2001 inizia a collaborare all’organizzazione delle prime iniziative di prevenzione visiva di IAPB Italia, divenendo nel 2002 Vicepresidente del Comitato Scientifico Nazionale, del quale farà parte per 14 anni.
Il suo impegno per la promozione della riabilitazione visiva è testimoniato dal ruolo di coordinatore scientifico assunto per l’organizzazione del I Simposio Internazionale sulla Riabilitazione dell’ipovedente e sull’abilità Visiva, organizzato a Roma dalla IAPB Italia nel marzo 2005. È proprio in questa circostanza, che il prof. Lumbroso matura il convincimento di lavorare al fianco della IAPB Italia per portare prevenzione e riabilitazione visiva nei Paesi africani dell’area mediterranea.
Venne costituita una Task Force dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità, la cui guida venne affidata a Lumbroso stesso, che portò alla realizzazione di un manuale pratico per l’ipovisione e la riabilitazione visiva, corredato di un quaderno di esercizi, tradotto in francese e arabo e distribuito nei reparti di oculistica dei principali ospedali del Nord Africa mediterraneo.
La sua costante attenzione e attrazione scientifica e umana per i temi della riabilitazione visiva, lo porteranno nuovamente a ricoprire il ruolo di coordinatore scientifico del II Simposio Internazionale sulla riabilitazione dell’ipovedente e sull’abilità visiva, organizzato da IAPB Italia a Roma nel 2010, che rappresentò uno dei momenti più alti dell’advocacy dell’ipovisione, capace di attirare l’attenzione delle istituzioni nazionali su un argomento considerato di nicchia.
Oltre lo straordinario uomo di scienza, appassionato ricercatore e instancabile insegnante, abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare grandemente, il suo sorriso intelligente, i suoi modi garbati, il suo tono pacato, che hanno permesso di lavorare con armonia e strenua dedizione alla costruzione in Italia e all’esterno della cultura per la prevenzione della cecità e la riabilitazione visiva
