È stato presentato, ieri a Cagliari, il progetto “Vista in Salute” promosso da IAPB Italia e CERGAS-SDA Bocconi, volto a migliorare l’accesso ai servizi oftalmologici nel Servizio Sanitario Nazionale. La proposta mira a rispondere al crescente bisogno di salute visiva, in particolare per patologie come la retinopatia diabetica, il glaucoma e le maculopatie, attraverso l’uso della telemedicina e modelli organizzativi flessibili.
Secondo lo studio, l’adozione di strumenti digitali, come la retinografia nei reparti di diabetologia, permetterebbe di aumentare fino al 130% il numero di pazienti visitati o di destinare il 55% in più delle visite alla riduzione delle liste d’attesa.
Mario Barbuto, Presidente di IAPB Italia, ha sottolineato: “Attualmente la visita oculistica complessiva è l’unico e principale strumento di screening capace di diagnosticare e trattare le principali malattie della vista prima che sia troppo tardi. Dobbiamo affrontare la grande difficoltà di accesso ai servizi oculistici del SSN. Il rapporto rappresenta un primo approccio per proporre soluzioni organizzative e tecnologiche che consentono di offrire un percorso di screening e di prima diagnosi, costruendo una sorta di ‘primo filtro per l’accesso alle cure”.
“Con questo progetto – conclude Barbuto – IAPB Italia non pretende di proporre ricette facili a problemi complessi che riguardano sia la domanda sia l’offerta dei servizi oculistici; tutt’altro, la nostra Agenzia Internazionale di Prevenzione della Cecità si propone di stimolare i policy makers sanitari nazionali e regionali perché siano individuati nuovi modelli di diagnosi e cura, tenuto conto delle risorse economiche limitate, le quali, tuttavia, devono garantire l’accesso ai servizi di diagnosi, cura e riabilitazione, soprattutto per la popolazione più svantaggiata, a reale tutela dell’insostituibile e prezioso bene della Vista.”
Durante i giorni del congresso sono stati annunciati screening oculistici gratuiti a Cagliari dal 17 al 19 settembre presso la sede AVIS, aperti a tutti e gestiti in ordine di arrivo.