I costi della disabilità visiva Nuove linee guida aiuteranno ad adottare politiche sanitarie più efficaci nei diversi Paesi 2 aprile 2010 – Nuove linee guida per la disabilità visiva, in modo da poterne anche valutare l’impatto economico. Sono emerse da un gruppo di lavoro organizzato dall’ARVO ( Association for Research in Vision and Ophthalmology ) e dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità (IAPB): i risultati sono stati pubblicati questo mese dall’autorevole rivista Investigative Ophthalmology and Visual Science (IOVS). Il team di ricercatori si è riunito per revisionare i metodi già usati in due studi americani e in uno studio australiano e mira a una valutazione uniforme dei costi dell’ipovisione e della cecità, indipendentemente da dove le ricerche vengano condotte. Il fine ultimo è quello di adottare criteri e provvedimenti che possano essere utili in tutti i Paesi sia a livello di politica sanitaria che dal punto di vista medico-scientifico. In ultima analisi, prevenire la cecità comporta notevoli vantaggi non solo a livello sociale, ma anche per l’economia degli Stati. Referenza originale: Kevin D. Frick, Steven M. Kymes, Paul P. Lee, David B. Matchar, M. Lynne Pezzullo, David B. Rein, Hugh R. Taylor, “The Cost of Visual Impairment: Purposes, Perspectives, and Guidance”, Invest. Ophthalmol. Vis. Sci., 2010 51: 1801-1805.
Fonti: IOVS, ARVO