Glaucoma, occhio al ‘ladro’ della vista Ridurre la pressione oculare è, il più delle volte, fondamentale per salvare il nervo ottico 3 dicembre 2010 – Abbassare la pressione oculare: è questa la parola d’ordine per la maggior parte dei malati di glaucoma , una malattia subdola che può mettere a repentaglio la salute visiva. Se non curata, infatti, la pressione troppo alta esercitata sul nervo ottico può danneggiarlo in modo irreparabile. Per questo la Fondazione G. B. Bietti di Roma, che inaugurerà un centro dedicato esclusivamente al glaucoma, spiega che ridurre la pressione oculare diminuisce il rischio di cecità in misura compresa tra il 13% e il 19% per ogni millimetro di mercurio (mmHg, unità di misura del tono dell’occhio). Un aspetto sorprendente della ricerca, effettuata su quasi mille persone, è che oltre il 35% dei soggetti non si sottoponeva abitualmente alla misurazione della pressione dell’occhio. Il 65% delle persone controllate aveva, inoltre, un familiare affetto da glaucoma, dunque era particolarmente a rischio. Il 30% aveva una pressione oculare tale da poter beneficiare di un trattamento locale, l’11% soffriva di diabete e il 5% una pressione oculare superiore al limite di 21 mmHg senza presentare danni funzionali. Il Presidente della Fondazione Bietti è Mario Stirpe che, tra l’altro, presiede la Commissione Nazionale per la Prevenzione della Cecità presso il Ministero della Salute, di cui fa parte anche l’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente della IAPB Italia onlus (clicca qui per approfondire).
Fonte principale: Fondazione G. B. Bietti