Secondo l’Università di Cambridge l’esposizione alla luce naturale riduce il rischio di vedere male da lontano
Anche le migliori università del mondo possono confermare il classico buon senso della mamma. Trascorrere molto tempo all’aria aperta fa bene anche agli occhi: quando i bambini crescono alla luce naturale hanno minori probabilità di diventare miopi. Lo assicura l’Università di Cambridge, che ha analizzato i dati contenuti in otto studi precedenti (che hanno coinvolto 10.400 bambini e adolescenti).
Se la ricerca fa nuova luce
I ricercatori inglesi hanno concluso su Ophthalmology che la miopia si può, almeno in parte, prevenire con una “giusta” esposizione alla luce solare: per ogni ora in più trascorsa fuori casa settimanalmente la probabilità di essere colpiti dal comune vizio refrattivo si ridurrebbe di circa il 2%. I giovanissimi miopi trascorrono mediamente all’aperto circa due ore e tre quarti la settimana. Un tempo evidentemente considerato insufficiente. Tuttavia, altri studi sostengono che bastino 40 minuti d’esposizione giornalieri alla luce naturale in cui si faccia attività fisica (approfondisci). [[L’età media era di 6,6 anni. Il tasso di incidenza cumulativa a 3 anni di miopia è risultato del 30,4% nel gruppo che ha praticato uno stile di vita più sano contro il 39,5% del gruppo di controllo. Dopo 3 anni il valore si manteneva significativamente inferiore nel gruppo d’intervento rispetto all’altro]]
L’Università di Sidney, in Australia, era giunta a conclusioni analoghe (approfondisci). Tuttavia occorreranno ulteriori studi per capire quali fattori abbiano più peso tra l’allenare gli occhi a vedere da lontano, praticare l’esercizio fisico e beneficiare dell’esposizione alla luce naturale.
Fonti principali: Ophthalmology, AAO, Bbc
Pagina pubblicata il 25 ottobre 2011. Ultima modifica: 10 ottobre 2018