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Libro in Braille

Giornata Nazionale Braille 2013

Libro in Braille

Il 21 febbraio 2013 si è celebrata la Giornata Nazionale dedicata all’alfabeto tattile, il 28 celebrazioni a Palermo

I celebri puntini in rilevo sulla carta sono “spuntati” nuovamente in occasione della Giornata Nazionale del Braille che si è celebrata il 21 febbraio. A Napoli si è svolto un convegno ricco di interventi, accompagnato da Polo Tattile Itinerante musica classica e dalla presentazione di un libro. Insomma, un evento culturale a tutto tondo per celebrare l’invenzione di Louis Braille il quale, divenuto accidentalmente cieco, riuscì a creare un alfabeto da toccare, consentendo la trasmissione culturale anche verso chi vive nell’oscurità.

Il 28 febbraio è stata, invece, la volta di Palermo: una celebrazione organizzata dalla Stamperia Regionale Braille siciliana (a Catania), che si è tenuta presso il Palazzo dei Normanni (sede del parlamento siciliano), dove ha sostato un pullman speciale. Si tratta di un “Polo tattile itinerante”, una realtà concepita per ciechi e ipovedenti che ha ‘messo le ruote’ per attraversare la Sicilia ed entrare nelle scuole, consentendo ai più giovani di capire meglio il mondo della disabilità visiva. Inoltre un’Unità mobile oftalmica ha consentito di sottoporsi a controlli oculistici gratuiti.

“Questa giornata – afferma l’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus e della Stamperia Regionale Braille – vuole evidenziare soprattutto il problema dell’integrazione dei non vedenti, in particolare nelle scuole.

Il braille, ancora oggi, è più utile di ieri; viene utilizzato infatti anche col computer. Addirittura viene applicato su certi giocattoli per essere meglio goduti dai non vedenti”. “ Il braille – osserva ancora l’avv. Castronovo – è la ‘vista’ dei ciechi di tutto il mondo, è la luce di chi è privo della vista ”. “Ottenere che l’educazione dei ciechi e degli ipovedenti avvenisse nella scuola di tutti – sottolinea l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti – ha costituito una grande conquista, un segno di civiltà.

Tuttavia, la scuola non era e non è ancora preparataPunzonature tipiche dell'alfabeto Braille a garantire a questi soggetti le pari opportunità: i testi scolastici che devono essere adottati arrivano in ritardo, qualche volta a metà anno scolastico; gli insegnanti di sostegno non hanno una preparazione specifica e spesso non conoscono neppure il Braille; la scuola Ritratto di Louis Braillenon crea le condizioni perché i nostri ragazzi possano praticare le attività sportive e giocare con i compagni di classe; manca del tutto l’assistenza scolastica domiciliare e qualsiasi forma di consulenza ai genitori e agli insegnanti di sostegno”.

La legge 126/2007 ha istituito la Giornata Nazionale del Braille il metodo di lettura e scrittura per i ciechi. Tale norma ha stabilito che la celebrazione di questa giornata sia considerata solennità civile da utilizzare per “promuovere idonee iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, nonché studi, convegni, incontri e dibattiti presso le scuole e i principali mass-media, per richiamare l’attenzione e l’informazione sull’importanza che il braille riveste nella vita delle persone non vedenti e di quanti sono coinvolti direttamente o indirettamente nelle loro vicende”.

Pagina pubblicata il 14 febbraio 2013. Ultima modifica: 21 febbraio 2017.

Fonte di riferimento: Forum Terzo Settore

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