La cecità è la terza disabilità al mondo: India e Cina in testa alla classifica per non vedenti
Un gruppo di ricercatori australiani e cinesi ha messo in relazione la disabilità con la situazione sociale ed economica di 190 Paesi del mondo, pubblicando queste stime in un articolo su Jama Ophthalmology, dov’è scritto:
In questo studio intersettoriale i fattori socioeconomici rendono conto del 69,4% delle variazioni globali della disabilità visiva da moderata a grave e del 76,3% delle variazioni globali nella prevalenza della cecità.
Dunque lo sviluppo di un Paese condiziona fortemente la presenza di ciechi o ipovedenti. I ricercatori dell’Università di Melbourne e colleghi concludono quindi sempre su Jama Ophthalmology:
Quando si attuano strategie per la prevenzione della cecità bisognerebbe tener conto dei fattori socioeconomici […]. [Serve quindi] identificare i Paesi con i bisogni più rilevanti, dov’è particolarmente importante stabilire priorità e attuare strategie appropriate in base alle risorse, avendo come riferimento i dati relativi allo sviluppo socioeconomico di altri Paesi del mondo.
Fonti: Jama Ophthalmology, WHO