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Emissioni di lampadine e schermi a norma

Emissioni di lampadine e schermi a norma Non si superano i limiti internazionali d’esposizione alla luce blu, potenzialmente dannosa per la retina. Però l’uso dei dispositivi elettronici è sconsigliato prima di dormire Il dubbio può essere venuto a molti, ma i risultati di un nuovo studio suonano come uno scampato pericolo. La sua conclusione, pubblicata sulla rivista specialistica Eye , è che sia le lampadine a basso consumo che gli schermi non rappresentano un rischio per la vista. Infatti la loro emissione di luce blu è al di sotto dei limiti internazionali comunemente accettati. Unico rischio effettivamente accertato: l’insonnia dovuta al prolungato uso dello schermo, possibilmente da evitare prima di dormire. “L’introduzione di lampade a basso consumo e l’uso diffuso del computer e di dispositivi mobili hanno mutato il tipo d’esposizione degli occhi umani alla luce”. Dunque, proseguono i ricercatori di Cambridge, “sono state studiate una serie di fonti e le condizioni d’esposizione sono state confrontate con i limiti internazionali nonché con l’esposizione [alla luce blu] stimata nel fissare il cielo sereno. Nessuna delle sorgenti studiate si è avvicinata ai limiti, neanche per lunghi tempi d’esposizione”. Di segno differente è, invece, uno studio precedente dell’Istituto nazionale della salute e della ricerca medica francese ( INSERM ), che aveva concluso che la luce blu emessa dai LED (esposizione intensa e prolungata in condizioni di laboratorio) può potenzialmente provocare danni retinici nei ratti.

Fonti: Eye, Photochem. Photobiol.

Pagina pubblicata il 5 febbraio 2016.

Ultima modifica: 31 marzo

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