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Ecco il ‘master’ universale degli occhi

Ecco il ‘master’ universale degli occhi
Individuato un gene senza il quale non si sviluppano i bulbi oculari: si chiama Pax-6

18 maggio 2009 – Attenzione al Dna: una stretta parentela ci lega ad altri esseri viventi, tra cui il moscerino della frutta. Nonostante questa realtà sembri poco nobile – tanto più che siamo Dna rotanteancora più simili a mammiferi quali i topi (per non parlare delle scimmie) – è proprio nel nostro codice genetico che sono celati tanti dei misteri che riguardano la nostra vista.

A poco a poco si stanno riuscendo a comprendere i meccanismi che sottendono allo sviluppo degli occhi. Il segreto starebbe, secondo il Prof. Walter Gehring dell’Università di Basilea (Svizzera), nel gene Pax-6: senza di esso non si sviluppano i bulbi oculari, innanzitutto negli animali citati. Dunque, secondo lo scienziato si tratterebbe di una sorta di master universale dell’apparato visivo, un programma che sarebbe valido anche negli esseri umani; tuttavia, saranno necessari ulteriori studi per confermare questa teoria.

“Abbiamo identificato – spiegano i ricercatori dell’Università di Basilea sul Journal of Development Biology – una sequenza [del Dna…] che controlla l’espressione dello sviluppo degli ocelli [=occhi ‘primitivi’ del moscerino della frutta] e abbiamo studiato la sua regolazione a livello molecolare”.

Fonti: La Stampa, Biozentrum.unibas.ch, Dev. Biol. (in Pubmed ).
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