Donne longeve, ma servono più cure Lo sottolinea l’Oms nel suo nuovo Rapporto. Ogni anno 2,5 milioni di anziane diventano cieche “Una delle principali cause di disabilità nel mondo è la perdita della vista: ogni anno oltre 2,5 milioni di anziane diventano cieche”, principalmente a causa della cataratta, dei gravi difetti refrattivi e della degenerazione maculare (che colpisce il centro della retina). È quanto si sottolinea nel nuovo Rapporto dell’Oms, intitolato “Donne e salute”, pubblicato oggi nel sito ufficiale dell’Agenzia delle Nazioni Unite. Si afferma, più nello specifico, che nelle ultrasessantenni la perdita della vista è responsabile del 32% degli anni persi a causa della disabilità. Nella pubblicazione si evidenzia come esista disparità di accesso alle cure: le donne, pur prestando assistenza sanitaria, non vengono sufficientemente seguite soprattutto quando sono adolescenti o anziane. Per questo la Direttrice generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Margaret Chan, ha rivolto un appello ai governi affinché agiscano urgentemente per migliorare la salute e le vite delle donne. L’infarto e l’ictus restano i principali ‘killer’ e, tra i 15 e i 45 anni, le malattie legate alla gestazione, l’Hiv e la tubercolosi rappresentano una seria minaccia. Il 57% dei ciechi nel mondo sono donne (circa 26 milioni) e questa percentuale cresce col passare degli anni: le femmine, mediamente, vivono dai sei agli otto anni in più dei maschi. Eppure questa situazione potrebbe essere migliorata effettuando, in primo luogo, le operazioni di cataratta: l’intervento è semplice e relativamente economico. Un’altra causa importante di cecità nei Paesi in via di sviluppo è il tracoma: sebbene la situazione sia in via di miglioramento grazie a un’azione condotta a livello globale, gli esperti dell’Oms sottolineano come causi ancora il 5% della cecità, nonostante sia del tutto prevenibile. Infine, nei Paesi poveri non solo mancano oculisti e strutture sanitarie, ma persino le lenti. Dunque, senza opportuna correzione ci sono persone che diventano ipovedenti o addirittura cieche. Note miopia, astigmatismo e ipermetropia, a cui andrebbe aggiunta anche la presbiopia (che però, in senso stretto, non è un vizio refrattivo) (Per scaricare il rapporto clicca sulla copertina)
Pagina pubblicata il 9 novembre 2009. Ultimo aggiornamento: 10 novembre 2009.
Fonte: Oms.