Il 15 luglio 2025 una conferenza al Policlinico Gemelli per promuovere lo sport come strumento terapeutico per le persone ipovedenti e cieche
Lo sport come terapia, come occasione di reinserimento e rivincita, come spazio condiviso in cui la disabilità non è un confine, ma una possibilità da esplorare. È attorno a questi temi che si è sviluppata la conferenza “Disabilità visiva e Sport Paralimpico”, tenutasi martedì 15 luglio 2025, dalle ore 10.00 alle 13.00, presso la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma (Aula 616, piano 6 – ingresso al piano 4).
L’evento, promosso dal Polo Nazionale Ipovisione – IAPB Italia ETS, dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dal Policlinico Gemelli, è stato organizzato con l’obiettivo di portare all’attenzione della comunità scientifica e sanitaria – ma anche della società tutta – il valore trasformativo dello sport paralimpico per le persone con disabilità visiva.
Un alleato per la salute e l’integrazione
Lo sport, infatti, svolge un importate ruolo nel percorso di cura e riabilitazione di chi vive con una disabilità visiva. Non solo sul piano fisico, ma anche psicologico, emotivo e relazionale. Aiuta a recuperare fiducia, a migliorare la percezione di sé, a uscire dall’isolamento. In poche parole, a riappropriarsi della propria libertà.
Nel corso della conferenza sono stati presentati progetti, convenzioni e opportunità oggi attive nel mondo dello sport paralimpico, pensate per supportare e accompagnare persone cieche e ipovedenti nel loro percorso di autonomia e partecipazione.
La voce degli atleti
Accanto agli interventi dei rappresentanti del CIP – a livello nazionale e regionale – importanti le testimonianze dirette di atleti paralimpici e delle loro guide. Esperienze vere, raccontate in prima persona, che ci hanno parlato di fatica e tenacia, ma anche di gioia, orgoglio e scoperta. Perché il traguardo, spesso, non è solo quello che si taglia in gara, ma quello che si costruisce ogni giorno dentro di sé.
La forza delle storie che ispirano
L’evento è stato un’occasione preziosa per riflettere, ascoltare, confrontarsi. Per conoscere da vicino un mondo che ogni giorno dimostra come il limite, a volte, sia solo uno slancio verso nuovi inizi.


