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Disabilità visiva, la prevenzione è priorità mondiale

Pubblicato un nuovo rapporto Usa su cecità e ipovisione evitabile

bandiera-usa-animata.gifLa vista è il senso più amato dalla maggior parte degli uomini probabilmente perché fornisce simultaneamente la maggiore quantità e varietà d’informazioni. Non a caso la disabilità visiva è quella più temuta. Si tratta, quindi, di un importante problema di salute pubblica spesso prevenibile: se si diventa ciechi e ipovedenti si crea un sovraccarico economico personale e per lo Stato. In età lavorativa la produttività si può ridurre a causa della disabilità visiva. Questi sono alcuni degli aspetti evidenziati in un nuovo Rapporto che sfiora le 500 pagine, curato tra l’altro dall’Accademia nazionale delle scienze americana[[Committee on Public Health Approaches to Reduce Vision Impairment and Promote Eye Health (US); Board on Population Health and Public Health Practice (US); Health and Medicine Division (US); National Academies of Sciences, Engineering, and Medicine (US); Teutsch SM, McCoy MA, Woodbury RB, Welp A (editors), “SourceMaking Eye Health a Population Health Imperative: Vision for Tomorrow”, Washington (DC): National Academies Press (US), 2016. The National Academies Collection: Reports funded by National Institutes of Health]]. Si legge nel sito ufficiale di quest’ultima:

La perdita della vista è associata, negli adulti, a un maggior rischio di cadute e lesioni, all’isolamento sociale, alla depressione e ad altri problemi psicologici che possono amplificare gli effetti nocivi di altre malattie croniche […]. Analogamente gli errori refrattivi non diagnosticati o non corretti e altri problemi visivi dei bambini possono portare a sfide nello sviluppo, a livello di studio e sociale e, in alcuni casi, alla perdita irreversibile della vista, con implicazioni che durano tutta una vita.

Dall’aumento della miopia alla disabilità

cieco_percorso-giardino_sensoriale-web.jpgI difetti visivi non corretti (vizi refrattivi quali la miopia) potrebbero raddoppiare entro la metà del secolo a causa dell’invecchiamento demografico, a meno che non si facciano maggiori sforzi.

Tra le patologie principali che possono essere causa di una riduzione visiva significativa si annoverano la cataratta, il glaucoma e l’AMD.

Inoltre si legge nel Rapporto americano:

Le conseguenze sulla salute associate alla perdita della vista possono estendersi ben oltre l’occhio e sistema visivo. La perdita della vista può incidere sulla qualità della vita, l’indipendenza e la mobilità.

La disabilità visiva aumenta il rischio di mortalità e di altre malattie (soprattutto quelle croniche); tuttavia – lamentano gli autori del rapporto – la salute oculare e visiva non sono ancora adeguatamente riconosciute come priorità per la salute della popolazione mondiale come mezzo per raggiungere una migliore equità sanitaria.

Fonte di riferimento: National Academy of Sciences (USA)

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