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Diagnosi precoce con strumenti da ‘detectivé

Visita oculisticaDiagnosi precoce con strumenti da ‘detectivé
Grazie a tecniche sempre più sofisticate si possono individuare in anticipo alterazioni della retina

27 febbraio 2009 – Presto si potranno diagnosticare ancora più precocemente eventuali alterazioni della retina. Come fanno i Ris sulle scene dei delitti, gli oculisti saranno sempre più simili a ‘detectivé della salute ‘armati’ di strumenti tecnologici all’avanguardia. Infatti, si sta perfezionando un apparecchio basato sull’autofluorescenza: è una sorta di macchina fotografica che riesce a studiare accuratamente l’epitelio pigmentato retinico, uno strato che serve a ‘ricaricaré i fotorecettori (coni e bastoncelli) e a smaltire i prodotti di scarto che producono. Uno strato che manifesta presto segni di alterazione quando si è contratta una malattia della zona centrale della retina. Il trucco sta nel saperli individuare grazie all’aiuto delle nuove tecnologie.
Infatti la macula – zona deputata alla visione chiara e distinta – manifesta un’alterazione di questo meccanismo Cellule retiniche (epitelio pigmentato). Foto: University of Rochesterquando ci si ammala di una forma di degenerazione retinica detta, appunto, maculare (come l’AMD). Dunque, molto prima che si manifestino i primi sintomi di una malattia che provoca una distorsione progressiva delle immagini (fino a far perdere la visione centrale) si potrà adottare – laddove è possibile – un’opportuna terapia. Lo studio è stato pubblicato sul numero corrente dell’autorevole rivista Investigative Ophthalmology and Visual Science (IOVS).

Fonte: University of Rochester .
Numero Verde di assistenza oculistica (tutte le mattine dei giorni feriali, dalle 10 alle 13). Risponde un medico oculista se si scrive anche nel forum del sito della IAPB Italia onlus .Nota: per variare la dimensione dei caratteri premere il tasto Ctrl assieme ai tasti +/- oppure girare la rotellina del mouse mentre si tiene premuto Ctrl.

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