Secondo uno studio pubblicato su JAMA Ophthalmolgy esiste una diretta correlazione tra sindrome dell’occhio secco e benessere psicologico, sebbene le cause sembrino essere ancora incerte
La sindrome da occhio secco (DED) varia nella sua gravità: può presentarsi in forma lieve e gestita con colliri idratanti, oppure colpire in forma grave, spesso associata a malattie autoimmuni come sindrome di Sjogren o l’artrite reumatoide.
Secondo un nuovo studio pubblicato su JAMA Ophthalmology, esiste una correlazione tra la presenza di depressione e la DED in forma acuta.
La ricerca ha riscontrato come su 535 adulti affetti da occhio secco, coloro i quali sono risultati positivi allo screening per la depressione, dal 13% al 17%, generalmente convivano con sintomi oculari gravi che si presentano ripetutamente nell’arco dell’anno.
Gli esperti non sono stati in grado di identificare la causa della depressione in questo contesto e per tale motivo la relazione tra le due patologie potrebbe essere ambivalente.
È facile ipotizzare che la sintomatologia dell’occhio secco possa, effettivamente, influenzare il benessere psicologico dei soggetti, ma, d’altra parte, è possibile che le persone malate di depressione possano avere una percezione distorta del dolore.
La depressione impatta soprattutto sulle abitudini quotidiane dei pazienti, che magari tendono a trascorrere più ore davanti alla televisione o a schermi digitali.
È bene ricordare, inoltre, che molti farmaci, compresi gli antidepressivi, possono causare effetti collaterali alla salute degli occhi.
Nel corso della ricerca si è preso in esame anche il ruolo dell’infiammazione, dal momento che è implicata nel processo patologico sia dell’occhio secco che della depressione, ma secondo il campione di lacrime analizzato non c’è presenza di marcatori infiammatori.
Quindi, qualunque sia il meccanismo di correlazione, i risultati della ricerca evidenziano comunque una connessione tra la DED e il benessere mentale: per tale motivo, se in un paziente fossero presenti dei sintomi acuti di DED, potrebbe essere appropriato sottoporlo ad uno screening del benessere psicologico.