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Decalogo per difendersi dal caldo

Occhiali da sole, almeno due litri d’acqua al giorno e aria condizionata ben regolata

Il caldo eccessivo è una potenziale minaccia per la salute. Per questo il Ministero della Salute ha pubblicato un decalogo di buone norme da seguire nei mesi più caldi. Si va dalla protezione con occhiali da sole (dotati di filtri a norma di legge) a un adeguato apporto idrico, passando per la protezione con creme solari adatte fino a un impiego intelligente dell’aria condizionata (temperatura non troppo bassa).

Ecco il decalogo ministeriale nel dettaglio:

1. Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata. Evitare di uscire all’aria aperta nelle ore centrali della giornata (dalle ore 11 alle 18). Comunque non dimenticare di mettersi un cappello di colore chiaro e di proteggere gli occhi con occhiali da sole; inoltre occorre prevenire le scottature con creme solari ad alto fattore protettivo [30-50, ndr].

2. Indossare un abbigliamento adeguato e leggero. Sia in casa che all’aperto, indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali, in modo da assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute.

3. Rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro. Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende, ecc. Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte).

Se si utilizza l’aria condizionata (consigliata oltre i 30°), ricordarsi che qva utilizzato adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze negative sulla salute ed eccessivi consumi energetici. In particolare, si raccomanda di regolare la temperatura tra i 24/25° e i 26/27° centigradi; di coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo ad uno più freddo; di provvedere regolarmente alla manutenzione dei dispositivi e alla pulizia regolare dei filtri; di evitare l’uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia.Raggi solari (foto freedigitalphotos.net)

4. Ridurre la temperatura corporea. Fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca. In caso di temperature molto elevate porre un panno bagnato sulla nuca.

5. Ridurre il livello di attività fisica. Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all’aperto attività fisica soprattutto se intensa o lavori pesanti.

6. Bere con regolarità ed alimentarsi in maniera corretta. Bere almeno due litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico curante). Gli anziani devono bere anche se non ne avvertono il bisogno. Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde. Mangiare preferibilmente cibi leggeri e ad alto contenuto d’acqua (frutta e verdura). Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all’aperto per più di due ore.

7. Adottare alcune precauzioni se si esce in macchina. Se si entra in un’auto parcheggiata al sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificando che non siano surriscaldati. Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo.

8. Conservare correttamente i farmaci. Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle loro confezioni e conservarli nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°C.

9. Adottare precauzioni particolari in caso di persone a rischio. Una volta arrivato il gran caldo, le persone anziane con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete, ecc.) e coloro che assumono farmaci devono osservare le seguenti precauzioni: consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio [ad esempio per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici: si veda la scheda informativa sulla retinopatia diabetica, ndr]; segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la terapia farmacologica; non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso.

10. Sorvegliare e prendersi cura delle persone a rischio. Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia, ecc. Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitino di un intervento, come persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (ad es. i senzatetto in condizioni di grave bisogno).

Il Ministero della Salute mette, tra l’altro, a disposizione un numero gratuito di pubblica utilità: è il 1500.

In caso di malessere bisogna contattare il proprio medico di famiglia o la guardia medica. Nei casi d’emergenza, invece, è opportuno chiamare subito il 118.

Domande più frequenti (FAQ): il Dicastero della Salute sulle ondate di calore

Fonte principale: Ministero della Salute

Pagina pubblicata il 9 giugno 2014. Ultimo aggiornamento: 6 agosto 2018

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