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Crescere educando

Crescere educando Iniziativa per 300 giovani detenuti di Palermo, Messina e Caltanissetta assieme all’UICI e al Ministero della Giustizia 5 ottobre 2010 – “Crescere educando”: è questo il nome di un programma di istruzione e formazione presentato oggi a Palermo, rivolto a 300 giovani appartenenti al circuito penale minorile palermitano, messinese e nisseno. Bisogna intervenire, infatti, non solo alla salute fisica dei ragazzi (ovviamente anche con controlli oculistici) detenuti, ma bisogna avere riguardo anche per la loro salute psichica: la Costituzione italiana vuole la loro rieducazione e riabilitazione. “Bisogna avere una particolare attenzione – ha sottolineato l’avv. Giuseppe Castronovo, presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti siciliana – per i ragazzi che commettono errore. È giusto che la società intervenga per non farli sbagliare più, curando la loro salute fisica e morale, per preparare dei cittadini diversi”. Il progetto prevede due anni di attività con decine di laboratori professionali che si articoleranno su quattro piani (dall’educazione alla legalità, alla salute, alla multiculturalità sino alla formazione per futuri impieghi). Alcuni laboratori riguarderanno, più nello specifico, la costruzione di due barche a vela, ma anche di una web radio, la stesura di una scenografia e la realizzazione di un cortometraggio. Il tutto al fine di favorire il reinserimento dei giovani nella società. Questa iniziativa è stata voluta non solo dall’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (UICI), ma anche dalla cooperativa sociale Azzurra di Palermo (ente capofila del progetto) e da altre cooperative. Finanziata dall’Assessorato famiglia e politiche sociali della Regione Sicilia, ha come partner il Dipartimento Giustizia Minorile del Ministero della Giustizia e i Centri di prima accoglienza di Palermo, Caltanissetta e Messina.

Fonti: UICI-Sicilia, Palermocronaca.it

Ultima modifica: 7 ottobre 2010.

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