Lo Studio riportato dalla JAMA Ophthalmology e condotto dall’Università Federale di San Paolo in Brasile indica che il Covid-19 non influenza lo sviluppo degli occhi nel feto. La trasmissione verticale del virus da madre a feto diventa, però, una possibilità concreta da tenere in considerazione.
La trasmissione verticale è una eventualità concreta nelle malattie virali durante la gravidanza e, in molti casi, le infezioni virali da madre a figlio possono portare a gravi danni e malformazioni oculari, soprattutto alla retina.
Per questa ragione era importante determinare se il Covid-19 potesse causare danni ai nascituri.
Lo studio condotto dal Dipartimento di Oftalmologia dell’Università Federale di San Paolo in Brasile, e pubblicato sul JAMA Ophthalmology dal titolo “Ocular Assessments of a Series of Newborns Gestationally Exposed to Maternal COVID-19 Infection” ha preso in esame 165 neonati da aprile a novembre 2020 in tre diversi ospedali della città.
L’età gestazionale materna al momento del test COVID-19, avvenuto attraverso tampone oro/nasofaringeo e test sierologico, è variata dalla prima alla quarantesima settimana di gestazione.
Sei neonati sono risultati positivi al tampone molecolare analizzato mediante PCR per SARS-Cov-2; un neonato è risultato positivo dopo 18 giorni (trasmissione orizzontale madre-figlio dopo il parto); e cinque neonati sono risultati postivi sin dal primo giorno di vita (trasmissione verticale durante la gestazione).
Nessuno dei neonati postivi ha presentato anomalie oculari riconducibili al Covid-19. Un risultato incoraggiante sebbene necessiti di ulteriori e più approfondite ricerche per essere considerato definitivo.
Lo studio ha, però e coincidentalmente, dimostrato che la trasmissione verticale è avvenuta nel 3% dei neonati, una eventualità infrequente ma non insignificante, e che si verifica soprattutto quando la madre risulta essere asintomatica.
Considerata la mancanza di un gruppo di controllo nello studio, i risultati riportati non possono essere generalizzati, ma la trasmissione verticale, e non, della SARS- CoV-2 da madre a figlio diventa una possibilità concreta da tenere in considerazione.