Correre migliora le capacità spaziali I topi che praticano quotidianamente l’esercizio fisico riescono a localizzare meglio gli stimoli 20 gennaio 2010 – Per migliorare le capacità di percezione spaziale basta correre ogni giorno. Almeno se verranno estesi anche all’uomo i risultati che sono stati ottenuti sui topi (anch’essi mammiferi): l’incremento delle prestazioni – in un test in cui le cavie dovevano distinguere tra due stimoli uguali provenienti da due punti diversi –, è strettamente correlato con l’aumento delle cellule cerebrali. Lo studio, pubblicato su PNAS, è stato condotto da ricercatori dell’Università di Cambridge (Uk) e dell’Istituto nazionale dell’invecchiamento di Baltimora (Usa). Nelle giovani cavie (3 mesi d’età) ci si è resi conto che la nascita dei nuovi neuroni dovuti all’esercizio potenzia le capacità di discriminare i diversi stimoli spaziali. Al contrario, i topi anziani (22 mesi d’età) avevano cattive capacità di discriminazione degli stimoli spaziali e una genesi cellulare neuronale bassa: a loro la corsa non ‘piaceva’. Non solo lo sport praticato regolarmente migliora la salute cerebrale e accresce il numero di sinapsi (collegamenti tra cellule nervose), ma migliora anche l’apprendimento, sebbene i meccanismi secondo cui questo avviene non siano ancora del tutto noti. Infine, ricordiamo come l’esercizio fisico giovi anche alla vista, aiutando a prevenire una serie di malattie oculari degenerative (tra cui l’AMD). Referenza originale: “Running enhances spatial pattern separation in mice“, by David J. Creer, Carola Romberg, Lisa M. Saksida, Henriette van Praag and Timothy J. Bussey, pubblicato on-line prima della stampa il 19 gennaio 2010 (doi: 10.1073/pnas.0911725107)
Fonte principale: PNAS