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Come si riconoscono i volti

Volto di ragazza (Fonte: freedigitalphotos.net)Come si riconoscono i volti L’ossitocina è un ormone che ci consente di ricordare familiari e amici
8 gennaio 2009 – Si chiama ossitocina l’ormone del riconoscimento dei volti familiari. La chimica dei ricordi visivi si avvale, quindi, anche di una sostanza prodotta dall’ipofisi, una ghiandola che si trova alla base del nostro cervello (in prossimità del chiasma ottico, dove si intersecano e si dividono i nervi provenienti da ciascuna retina). Senonché lo stesso ormone è considerato fondamentale per l’affetto materno; ma anche in questo caso ha un ruolo prezioso. Infatti, scrivono ricercatori svizzeri sul Journal of Neuroscience, “il riconoscimento sociale è alla base di tutte le interazioni sociali”.
Aumentando artificialmente i livelli di ossitocina grazie alla somministrazione per via nasale, i partecipanti hanno riconosciuto più facilmente le facce già note. Al contrario, durante l’esperimento si è constatato che la capacità di ricordo di volti estranei restava inalterata se non si assumeva l’ormone. Ai volontari sono stati mostrati, oltre ai visi, una serie di figure inanimate (paesaggi, case, sculture, ecc.), ma il miglioramento mnemonico ha riguardato esclusivamente le facce conosciute.
Questi studi potranno essere utili, tra l’altro, per approntare nuove terapie per persone che hanno seri problemi di socializzazione (ad esempio in chi è colpito da autismo). Dunque, a dispetto del nome che sembra un diminutivo (ossitocina), l’ormone riveste un ruolo importante a livello affettivo e di salute.

Fonti: Journal of Neuroscience , Eureka.
Numero Verde di assistenza oculistica (tutte le mattine dei giorni feriali, dalle 10 alle 13). Risponde un medico oculista se si scrive anche nel forum del sito della IAPB Italia onlus .Nota: per variare la dimensione dei caratteri premere il tasto Ctrl assieme ai tasti +/- oppure girare la rotellina del mouse mentre si tiene premuto sempre il tasto Ctrl.

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