Prevenzione visiva e inclusione sociale: il progetto arriva a Palermo per offrire visite e occhiali gratuiti agli abitanti del quartiere Zen
Nel mondo, una persona su tre soffre di difetti visivi non corretti. Sono ben 2,7 milioni le persone affette da problematiche alla vista, nonostante esistano soluzioni in grado di risolvere circa l’80% di questi disturbi.
Numeri allarmanti che hanno spinto la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia ETS e IAPB Italia ETS a lanciare il progetto “Ci vediamo allo Zen” che arriva oggi – 7 maggio 2025 – in Sicilia.
Dopo le prime due tappe a Roma e Scampia, il progetto approda ora nel quartiere Zen di Palermo con l’obiettivo di creare un circolo virtuoso di visite oculistiche completamente gratuite, dedicate ai residenti delle aree urbane più fragili.
Zen rappresenta così la terza tappa di un percorso che mira a intervenire in quartieri particolarmente svantaggiati, fino a rendere simbolicamente libera da problemi visivi l’area coinvolta.
Vedere bene è un diritto umano fondamentale. Per questo motivo, offrire un supporto concreto a chi affronta una condizione di svantaggio sociale causata da malattie visive è un passo essenziale per la rivitalizzazione del territorio.
L’attività principale del progetto consiste nell’offrire una visita oculistica specialistica gratuita e, se necessario, dotare i pazienti di occhiali da vista senza alcun costo. Il servizio è destinato a tutti i residenti del quartiere di età superiore ai tre anni.
“La Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia ha sempre dedicato particolare attenzione alla realtà siciliana, dove siamo costantemente impegnati in progetti concreti. Dalle cliniche temporanee di Catania e Palermo, all’apertura del centro oculistico solidale a Monreale, fino al nostro intervento attuale nel quartiere Zen, nell’ambito del programma dedicato alle principali periferie italiane, lavoriamo per migliorare la vista delle persone più vulnerabili. Questi progetti sono resi possibili grazie alla rete di professionisti della vista, alle associazioni del terzo settore e alle istituzioni locali che partecipano con entusiasmo, spirito di inclusione, solidarietà e sobrietà. Il nostro obiettivo è che sempre più persone possano vedere meglio e, di conseguenza, vivere meglio” – afferma Andrea Rendina, Segretario Generale della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia.
“Come IAPB Italia, siamo lieti di proseguire la partnership con la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia – dichiara Mario Barbuto, presidente di IAPB Italia ETS – Iniziative come questa, rappresentano un esempio di buone pratiche per una efficace prevenzione della cecità. Attraverso la vista, infatti, si percepisce l’80% delle informazioni” – aggiunge il Presidente Barbuto. “Le persone gravate da disturbi visivi, tra l’altro, rischiano maggiormente la solitudine e l’isolamento personale e sociale, perdono la propria autonomia e vivono condizioni di stress molto accentuato. L’ipovisione e la cecità sono quindi una grande tragedia sotto il profilo umano, una grave causa di depressione, e rappresentano un costo sociale altissimo. La tutela della vista, pertanto, deve diventare un tema fondamentale di salute pubblica. Molte malattie visive, anche gravi, possono essere curate o arginate grazie a una visita oculistica e una diagnosi precoce. Favorire l’accesso a pratiche di prevenzione a chi si trova in condizioni di disagio economico e sociale diviene dunque un potente strumento di difesa della salute pubblica e un grande esempio di civiltà al quale abbiamo tutti il dovere di conformarci”.
Il progetto “Ci vediamo allo Zen” rappresenta un esempio concreto di come la prevenzione visiva possa diventare un veicolo di inclusione sociale e di rigenerazione urbana. Portare la salute della vista nei quartieri più fragili significa offrire nuove possibilità di vita e benessere a chi, troppo spesso, resta ai margini.
Un passo importante verso una società più equa e attenta ai bisogni di tutti.