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ci vediamo a scampia

“Ci vediamo a Scampia” a Napoli torna il progetto della Fondazione OneSight EssiloLuxottica Italia e IAPB Italia Onlus

Dopo “Ci vediamo a Corviale” torna l’iniziativa che mira a rendere le zone urbane particolarmente disagiate libere da problemi visivi

Dal 5 febbraio al 22 marzo 2024, presso la Parrocchia Santa Maria della Provvidenza nel rione Don Guanella a Scampia (Via Don Luigi Guanella, 20), si terrà l’iniziativa “Ci vediamo a Scampia” messa in atto dalla Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia e IAPB Italia Onlus – Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Napoli, ha come obiettivo il rendere libere da problemi visivi le aree urbane particolarmente disagiate, come avvenuto lo scorso anno a Corviale (Roma) in occasione della prima tappa di questo progetto.

Saranno visitate a Scampia 40 persone al giorno (residenti del quartiere e individuate in modo capillare da associazioni non profit che operano sul territorio) che potranno beneficiare di gratuitamente di consulenze preventive delle vista a cura di uno staff di medici specialisti coordinati dal Prof. Ciro Costagliola Direttore UOC Oftalmologia Policlinico Universitario Federico II e dal dott. Vincenzo Orfeo, fondatore e Presidente di AIRO Onlus, l’Associazione Italiana Rinnovamento in Oculistica. L’attività si svolgerà tutti i giorni, tranne il sabato e la domenica.

Sede dell’iniziativa è un luogo simbolo della lotta al degrado sociale, alla povertà e alla criminalità: la parrocchia di Santa Maria della Provvidenza nel rione Don Guanella di Scampia guidata dal “parroco anticamorra” Don Aniello Manganiello e da Don Pino Venerito, direttore del centro diurno.

“‘Ci vediamo a Scampia’ – affermano Don Aniello Manganiello e Don Pino Venerito – è una significativa iniziativa per restituire, a chi spesso, condizionato dalle difficoltà della vita, non riesce a vedere più in là della punta dei propri piedi, ad avere la capacità di uno sguardo più ampio. Il progetto parte dal cuore di chi l’ha pensato, voluto e programmato e arriva direttamente al cuore di quanti ne usufruiranno per travasare amore: qualcuno pensa a me, non sono solo, sono amato. E l’amore non è cieco: è l’unico che ci vede bene. Siamo contenti – concludono i due parroci – di ospitare nei nostri ambienti questa bella iniziativa”.

A parlare anche Mario Barbuto, presidente IAPB Italia Onlus: “Come IAPB Italia, siamo lieti di proseguire la partnership con la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia. Iniziative come questa, rappresentano un esempio di buone pratiche per una efficace prevenzione della cecità. Attraverso la vista, infatti, si percepisce l’80% delle informazioni. Le persone gravate da disturbi visivi, tra l’altro, rischiano maggiormente la solitudine e l’isolamento personale e sociale, perdono la propria autonomia e vivono condizioni di stress molto accentuato. L’ipovisione e la cecità sono quindi una grande tragedia sotto il profilo umano, una grave causa di depressione, e rappresentano un costo sociale altissimo. La tutela della vista, pertanto, deve diventare un tema fondamentale di salute pubblica. Molte malattie visive, anche gravi, possono essere curate o arginate grazie a una visita oculistica e una diagnosi precoce. Favorire l’accesso a pratiche di prevenzione a chi si trova in condizioni di disagio economico e sociale diviene dunque un potente strumento di difesa della salute pubblica e un grande esempio di civiltà al quale abbiamo tutti il dovere di conformarci”.

“Questa iniziativa – sottolinea Andrea Rendina, Segretario Generale della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia – rientra in un progetto mirato nel quale la nostra Fondazione, IAPB Italia e i dipartimenti di oftalmologia delle università italiane, uniscono le proprie forze per concentrarsi sulle periferie delle grandi città italiane. Le periferie sono un tema centrale perché sono i luoghi nei quali più facilmente i problemi si inaspriscono e ingigantiscono. Ma sono anche luoghi vivi e vitali, fondamentali per la nostra società, relegati troppo spesso a semplice concetto geografico o, peggio, a set cinematografico. Per questo, abbiamo voluto prendere ispirazione dal concetto di Papa Francesco che afferma che le periferie non sono la fine di una città bensì il suo inizio. Ed è da qui che siamo voluti partire anche noi con un impegno di lungo periodo che siamo certi porterà anche grandi risultati”.

“L’impatto psicosociale della cecità e dell’ipovisione è molto rilevante considerate le notevoli interferenze di questa disabilità con numerose aree dello sviluppo e dell’apprendimento o dell’autonomia dell’individuo – afferma il prof. Ciro Costagliola – Le cause dell’aumento dell’ipovisione sono molteplici. Al primo posto, almeno per quanto riguarda il nostro Paese, c’è il progressivo aumento della speranza di vita, che ha portato alla crescita esponenziale di malattie oculari legate all’invecchiamento, quali la degenerazione maculare legata all’età, il glaucoma, la cataratta, patologie vascolari retiniche. D’altro canto, la migliorata assistenza neonatologica ha aumentato la prevalenza di patologie legate alla prematurità inducendo il servizio sanitario ad allestire progetti di intervento di tipo preventivo, terapeutico e riabilitativo. Infatti, l’identificazione delle cause di danno funzionale o di ostacolo alla maturazione della visione tanto più è precoce, tanto più garantisce possibilità di trattamento o di efficaci provvedimenti riabilitati. Faremo in modo che le azioni di prevenzione che si svolgeranno presso la Parrocchia Santa Maria della Provvidenza non si esauriscano al termine del progetto, ma favoriscano la creazione di un percorso virtuoso con interazione tra Università e territorio al fine di garantire ai soggetti potenzialmente affetti di poter usufruire delle migliori opzioni terapeutiche in grado di contrastare la incalzante disabilità”.

Anche Coldiretti ha deciso di supportare il progetto “Ci Vediamo a Scampia”, attraverso una fornitura quotidiana di box per tutti i residenti in visita, comprendenti un “kit merenda”, composto da frutta fresca. “Iniziative importanti come questa – afferma il direttore di Coldiretti Campania Salvatore Loffreda – confermano il ruolo sociale di Coldiretti che, oltre a conservare e far crescere l’inestimabile patrimonio agroalimentare del nostro Paese, è sempre più vicina alle persone in difficoltà grazie all’impegno e alla generosità dei suoi produttori. Qui in Campania, come nel resto d’Italia, attraverso Campagna Amica svolgiamo quotidianamente attività di sostegno alle famiglie bisognose con prodotti ed eccellenze del nostro territorio”.

“La vista è il bene più prezioso che abbiamo e noi di AIRO cerchiamo di aiutare a recuperare le persone più disagiate a recuperare una buona vista. Questa grande iniziativa di beneficenza a Scampia è diretta ai bambini ed agli adulti in difficoltà per cercare di ripristinare la loro corretta visione” – conclude il dott. Vincenzo Orfeo, Presidente di AIRO Onlus.

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