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Nuovi check-up oculistici per senzatetto, rom e indigenti

Appuntamenti da aprile a giugno a Roma: è un’iniziativa della IAPB Italia onlus con la Comunità di S. Egidio

controllo_oculistico_con_lente_eritreo-ok-web.jpgApriamo i nostri occhi e il cuore alla solidarietà. Le cure oftalmiche scendono in strada a Roma accanto ai senzatetto e a persone indigenti. Non solo italiani poverissimi, ma anche eritrei, rom, siriani in fuga da guerre e povertà…

Dopo essersi svolti a febbraio 2017 per quattro lunedì, vengono ora riproposti due volte al mese da aprile a giugno controlli oculistici gratuiti sia nella zona di Trastevere [[comprendono il controllo dell’acuità visiva, del fondo dell’occhio e della pressione oculare]] e sia, dal 26 aprile, in un campo rom (check-up rivolti soprattutto ai bambini).

L’iniziativa – organizzata dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus assieme alla Comunità di S. Egidio – si svolge sempre a bordo di un’Unità mobile oftalmica, un camper appositamente attrezzato.

Tra l’altro vengono prescritte lenti che, d’intesa con alcuni ottici, vengono poi fornite gratuitamente assieme a una montatura low cost a persone già selezionate per le loro condizioni di estrema povertà. Inoltre talvolta vengono dispensati – esclusivamente per quest’iniziativa – campioni gratuiti di colliri e lacrime artificiali.

Numerose sono state fino a oggi le nazionalità assistite, soprattutto persone provenienti da Paesi dell’Africa, dell’Est europeo e del Medio Oriente. Sono stati già visitati, durante lo screening dello scorso febbraio, disperati che stavano per affondare durante la traversata del Mediterraneo, persone sfuggite ai bombardamenti in Siria, così come italiani scivolati nella povertà che non si possono neanche permettere un paio d’occhiali. In un secondo momento il progetto ha coinvolto anche parecchi bambini rom (campo nomadi alla periferia di Roma).

Il progetto ha una forte valenza morale e sociale: è riservato esclusivamente a persone svantaggiate già selezionate per le loro condizioni difficili, che possono finalmente accedere anche a un controllo oculistico. Si mira così a una diagnosi tempestiva dei problemi e delle patologie oculari.

L’iniziativa si svolge a beneficio di persone che vivono, in molti casi, per strada o sono ospitate presso le strutture della Comunità di S. Egidio: sono in condizioni di grave emarginazione e ora ricevono un ulteriore all’aiuto all’insegna della solidarietà.
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