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Cervello da ciechi

Cervello da ciechi

Cervello da ciechiCervello da ciechi Chi perde la vista
migliora le capacità tattili e uditive: lo attesta uno studio israeliano

1 settembre 2008 – Chi perde la vista migliora le
sue capacità tattili e uditive. Questa verità intuitiva è stata
scientificamente dimostrata da uno studio israeliano recentemente pubblicato
sulla rivista on-line PLOS One:
quando è privato della vista, il cervello, essendo plastico,
riesce a potenziare
altri sensi. Tali
cambiamenti avvengono nella corteccia cerebrale – l’area deputata alla visione
si trova nella parte posteriore della testa ovvero nel lobo occipitale – e sono,
comunque, rapidamente reversibili.

Hanno partecipato allo studio 47 persone, seguendo un corso intensivo
di apprendimento del Braille, l’alfabeto tattile per non vedenti. Circa metà
del gruppo è stato privato della vista artificialmente 24 ore al d“: già dopo
cinque giorni riusciva a lavorare sull’alfabeto Braille meglio degli altriLettura braille vedenti
(i cui occhi venivano coperti solo durante il test). Una volta levate le bende
a chi era stato sempre al buio si è notato, già dopo un solo giorno, un
peggioramento nelle capacità di lettura del Braille. Tutti i partecipanti dello
studio sono stati sottoposti a una serie di ‘fotografié cerebrali grazie alla
risonanza magnetica funzionale all’inizio dell’esperimento e dopo cinque
giorni.

“La
capacità del cervello di riorganizzarsi è molto maggiore di quanto si credesse
in precedenza – spiega Alvaro Pascual-Leone, direttore del Berenson-Allen
Center e Non vedente con cane guidaprofessore di neurologia presso l’università di Harvard -. Nei
nostri
studi abbiamo dimostrato che persino in un adulto il sistema visivo, che si è
sviluppato normalmente, viene utilizzato rapidamente per fini tattili in
risposta alla deprivazione della vista. La velocità e la natura dinamica dei
cambiamenti osservati suggeriscono che, piuttosto che creare delle connessioni
nervose (che richiedono tempo), la corteccia visiva rivela capacità di solito
celate quando la vista è intatta”.

“In
un certo senso, coprendo gli occhi – commenta Lotfi Marabut, altro autore dello
studio scientifico – scopriamo il potenziale compensatorio del cervello”.
Naturalmente, tuttavia, è fondamentale sottoporsi regolarmente a visite
oculistiche onde poter prevenire o curare tempestivamente eventuali malattie
che possono causare cecità.

Fonti: Beth
Israel Deaconess Medical Center
, PLOS One. Numero
Verde di assistenza oculistica (tutte le mattine dei giorni feriali, dalle 10
alle 13). Risponde un medico oculista se si scrive anche nel forum del sito della IAPB Italia
onlus
.
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