Cancro della pelle, raddoppiata la mortalità in 30 anni Questo tumore si può prevenire proteggendosi dal sole. Aumentati anche i rischi di melanoma oculare 31 maggio 2010 – Il cancro della pelle, compresa quella palpebrale, rappresenta una minaccia crescente per la salute umana: negli ultimi 30 anni la mortalità è raddoppiata negli uomini ed è aumentata del 50% nelle donne. Eppure si tratta di un tumore prevenibile ricorrendo a una protezione adeguata contro i raggi solari (creme ad alta protezione, occhiali scuri con filtri a norma di legge). Inoltre, specialmente d’estate è fondamentale esporsi gradualmente alla luce solare – che comunque ha anche effetti benefici –, evitando al contempo le ore più calde. Secondo quanto riportato dalla Bbc, la mortalità da melanoma è passata da un’incidenza dell’1,5 per centomila alla fine degli anni ’70 al 3,1 per centomila
negli uomini e al 2,2 per centomila nelle donne di oggi. Particolarmente a rischio sono gli anziani: oltre i 65 anni si è passati da 4,5 decessi per diecimila a 15,2. Tutti dovrebbero, quindi, prestare più attenzione ad eventuali alterazioni dei nei e a macchie scure che dovessero comparire sul corpo, recandosi in tal caso immediatamente dal medico. Inoltre, secondo uno studio condotto dall’università di Standford, chi contrae un cancro cutaneo è più a rischio di essere colpito anche da altre forme tumorali, tra cui il melanoma oculare e dell’orbita. È stata avanzata l’ipotesi che ci possa essere una comune (con)causa genetica e che concorrano i medesimi fattori di rischio ambientali (tra cui, ovviamente, un’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti). Occhio al sole… può far male agli occhi e alla pelle.
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Fonti: Bbc , J. Am. Acad. Dermatol . I