Campo visivo ridotto, maggiore rischio di fratture In una ricerca Usa si sono studiati 4.773 casi di anziane over 65 18 novembre 2009 – Meno campo visivo, più fratture. È quanto è stato dimostrato nelle anziane grazie a uno studio condotto negli Usa su 4.773 ultra 65enni. La ricerca, pubblicata sulla rivista ufficiale della Società americana di geriatria, ha preso in considerazione il periodo che va dal 1997 al 2008. Ovviamente, il tasso più elevato di fratture si è riscontrato in chi aveva perso un’area maggiore di campo visivo. “La zona più importante del campo visivo è, negli spostamenti, quella inferiore perché consente – spiega Silvia, medico oculista – di vedere più facilmente gli ostacoli mentre si cammina e di evitarli”. Anche se l’area più utile è considerata normalmente quella centrale (la macula retinica ci consente di leggere, guidare, ecc.), per muoversi senza urtare è molto importante anche il campo visivo periferico che si riduce drasticamente se si soffre, ad esempio, di glaucoma non trattato (visione tubulare o a tunnel).
Fonte principale: Journal of the American Society of Geriatrics