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Foto: bambino con madre che cammina sulla spiaggia

Bambini meno miopi all’aria aperta

Studio australiano: la luce intensa inibisce l’allungamento del bulbo oculare

Bambini meno miopi quando praticano sport e altre attività ricreative alla luce e all’aria aperta. Se questa affermazione potrebbe suonare ovvia, in realtà è difficile trovare studi scientificamente rigorosi che ne dimostrino la fondatezza.

Ci ha pensato l’Università di Sidney, pubblicando una ricerca condotta su oltre quattromila bambini sulla prestigiosa rivistaFoto: bambino con madre che cammina sulla spiaggia Ophthalmology. Per l’esattezza lo studio ha coinvolto 1765 piccoli di sei anni e 2367 dodicenni. Gli oculisti dell’Università di Sidney si sono resi conto che ciò che conta è la maggior quantità di luce in cui si è ‘immersi’ quando si sta all’aria aperta: più è intensa e maggiore è la profondità di campo e la visione risulta distinta (ciò si verifica perché la pupilla si contrae e la profondità aumenta, come avviene col diaframma di una macchina fotografica).

Inoltre, l’aspetto più interessante è che la retina viene stimolata a rilasciare la dopamina, un neurotrasmettitore che sembra inibire o rallentare l’allungamento del bulbo oculare tipico dei miopi, a causa del quale il fuoco cade troppo avanti rispetto alla superficie retinica.

I ricercatori australiani hanno osservato questo fenomeno nei dodicenni. “Un numero maggiore di ore trascorse all’aria aperta, più che lo sport per sé, è stato associato a una minore miopia”. Tra l’altro si è tenuto conto anche di una serie di fattori che possono peggiorare la vista da lontano: molta attività oculare da vicino, genitori miopi e gruppo etnico.

Fonte originale: Ophthalmology

Pagina pubblicata il 17 marzo 2008. Ultima modifica: 28 ottobre 2011

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