Uno studio guidato dai ricercatori dell’Università di Waterloo ha dimostrato che l’esercizio aerobico può generare un aumento della secrezione lacrimale, rivelandosi un rimedio efficace per alleviare la secchezza ed il prurito degli occhi
I nostri occhi sono ricoperti da un rivestimento protettivo essenziale per mantenere una sana funzione oculare. Quest’ultimo, anche conosciuto come film lacrimale, è composto da tre strati: strato mucoso, quello più interno; strato acquoso, quello intermedio; strato lipidico, quello più esterno. Tutte e tre gli strati, lavorano insieme per idratare la superfice oculare e proteggere l’occhio da polveri e sporco.
Nel caso in cui il film oculare si riducesse, la superficie dell’occhio potrebbe seccarsi e causare prurito e sensazioni di bruciore.
Un team di ricercatori dell’Università di Waterloo ha sostenuto, in un recente studio, che l’esercizio aerobico possa aiutare a ridurre la secchezza: attraverso un esperimento condotto su cinquanta partecipanti, gli studiosi hanno trovato una connessione tra lacrimazione oculare ed attività fisica.
Si parla di esercizio aerobico nei casi in cui lo sforzo fisico risulta moderato ma di lunga durata – tempo nel quale polmoni e cuore lavorano intensamente per fornire ossigeno al corpo. Ne sono un esempio: la cyclette o gli esercizi ginnici.
“Visto il crescente utilizzo dello schermo durante le nostre attività quotidiane, i sintomi dell’occhio secco stanno diventando sempre più comuni“, ha affermato Heinz Otchere, dottorando in scienze della vista a Waterloo. “Invece di dover utilizzare colliri o altri trattamenti alternativi, il nostro studio mirava a determinare se rimanere fisicamente attivi può essere un’efficace misura preventiva contro la secchezza“.
Durante lo studio i partecipanti sono stati divisi in due gruppi – atleti e non. I primi si sono allenati almeno cinque volte a settimana, mentre i non atleti hanno eseguito attività fisica per non più di una volta a settimana. I ricercatori, che includevano esperti dell’Università di Cape Coast in Ghana, hanno eseguito esami visivi prima e cinque minuti dopo ogni sessione di esercizi, in cui sono stati valutati la secrezione lacrimale e il tempo di rottura del film lacrimale.
Mentre i partecipanti al primo gruppo hanno mostrato un maggior aumento della lacrimazione, Otchere ha affermato che tutti i partecipanti hanno sperimentato una crescita significativa della quantità di lacrime e della stabilità del film lacrimale dopo la sessione di esercizio.
L’attività fisica si è quindi dimostrata essere un buon alleato per il benessere dei nostri occhi, anche – e soprattutto – per chi non può diminuire l’utilizzo dello schermo nelle proprie mansioni quotidiane.