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luce blu e schermi

Ascoltiamo i nostri occhi: come prestare attenzione ai sintomi oculari causati dai dispositivi digitali 

La salute della vista non va sottovalutata nemmeno nei momenti di svago o di lavoro: piccoli accorgimenti per contrastare i danni che ogni giorno la luce blu degli schermi infligge

Il tempo passato dinanzi ad uno schermo

Ogni giorno passiamo ore con gli occhi incollati a device digitali, sia per lavoro che per diletto: la loro presenza nelle nostre azioni quotidiane è diventata imprescindibile.

Passando tanto tempo davanti ad uno schermo, l’occhio tende a ridurre il ricambio del film lacrimale, disidratando così la superficie della cornea e procurando dei fastidi oculari poco piacevoli.

Inoltre, le ore impiegate stressando gli occhi di fronte ad uno schermo possono indurre lo sviluppo di una miopia astenopica ossia una condizione di affaticamento oculare dovuto da uno sforzo prolungato di accomodazione, in quanto la visione da vicino – a differenza di quella da lontano – è un processo attivo, che incide quindi sui muscoli del bulbo oculare.

La necessità di una pausa

È bene allontanarsi dallo schermo quando si comincia a percepire fastidio e bruciore agli occhi, che tenderanno ad arrossarsi a causa della secchezza oculare o ad essere doloranti per il troppo affaticamento.

I rischi

A lungo andare si corre il rischio di sviluppare la sindrome dell’occhio secco, la quale, qualora venisse trascurata, potrebbe addirittura portare alla disepitelizzazione della cornea che può essere curata solamente con l’uso di colliri lubrificanti.

In più, se si soffre già di difetti visivi, l’utilizzo quotidiano e continuo di schermi digitali senza le dovute precauzioni può aumentare l’incidenza della patologia già diagnosticata, specie nei soggetti più giovani.

Per tale motivo, è bene prestare attenzione anche alla frequenza dei mal di testa, chiaro sintomo di una vista affaticata.

Come proteggersi dagli effetti nocivi

La luce blu è la luce con l’energia più alta e la lunghezza d’onda più corta ed è emanata principalmente da fonti artificiali, quindi cellullari, computer, tablet e televisori a LED.

Gli effetti sulla salute possono essere diversi: aumento della vigilanza e soppressione della melatonina, intaccando così il ritmo circadiano; problemi alla vista nel lungo periodo come la degenerazione maculare; sindrome da visione artificiale, caratterizzata da un’eccessiva lacrimazione o secchezza oculare; vista offuscata, prurito, fotosensibilità e difficoltà nel tenere gli occhi aperti.

Per tali motivi è fondamentale mettere in atto delle piccole precauzioni, come, ad esempio, diminuire la luminosità degli schermi o utilizzare un filtro opaco per ridurre l’abbagliamento, ma anche prendersi delle pause ogni 20 minuti, sedersi ad una distanza adeguata dallo schermo, usare lacrime artificiali per diminuire la secchezza oculare ed evitare l’uso prolungato di lenti a contatto.

Gli occhiali anti-luce blu

Le lenti particolari che compongo questi dispositivi sono progettate appositamente per respingere i raggi dei device elettronici, essendo dotate di filtri che bloccano o assorbono la luce artificiale degli schermi. Quindi sono sicuramente un buon mezzo di protezione e prevenzione.

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