Apps poco affidabili per la vista Quando si tratta di valutare l’acutezza visiva è meglio affidarsi a un oculista che a cellulare 29 luglio 2015 – La mania delle applicazioni per smartphones sembra non fare particolarmente bene alla vista. Almeno se si tratta di misurare con esattezza l’acutezza visiva. Infatti un nuovo studio australiano – condotto principalmente presso l’Università di Melbourne – attesta come i risultati dei test visivi varino troppo a seconda dell’ app usata. Nello specifico sono state studiate undici applicazioni, la cui precisione è risultata differente, ma comunque non si è riusciti a identificare nessuna app del tutto attendibile. All’esperimento australiano hanno partecipato 88 persone; si è fatto uso dell’ottotipo di Snellen (tavole in cui la dimensione delle lettere è decrescente, che servono a determinare l’acutezza visiva). Fermo restando che alcune applicazioni potrebbero fornire un’indicazione di massima, per una corretta valutazione scientifica è certamente opportuno recarsi periodicamente da un medico oculista. I test di autovalutazione (anche su internet), infatti, non possono mai sostituire una visita effettuata di persona. Ovviamente non si può semplificare l’arte medica riducendola a una sorta di “gioco“ elettronico rischiando d’imbattersi in errori grossolani.
Fonte: Eye
Ultima modifica: 11 settembre 2015