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Antibiotici: s“ all’uso, no all’abuso

blister vuotoAntibiotici: sì all’uso, no all’abuso Dopo Cipro e Francia siamo il terzo Paese europeo dove si prescrivono di più questi farmaci 18 dicembre 2009 – Sono preziosi, ma vanno usati solo quando necessario: il loro abuso può provocare una resistenza di certi germi, che sviluppano un sistema di difesa che li rende quasi ‘imbattibili’. Parliamo degli antibiotici, che in Italia vengono usati in eccesso: in Europa siamo terzi per quantità prescritte dopo Cipro e Francia. Ieri la Campagna “Antibiotici, usali con cautela“ è stata presentata a Roma, in seguito a una collaborazione tra l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute. L’allarme è però partito dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), il quale ha invitato gli Stati membri a realizzare iniziative di comunicazione rivolte alla popolazione generale per contrastare questo fenomeno.Ministero della Salute (sede di Roma Eur) Obiettivo della campagna è informare i cittadini dell’importanza di non assumere antibiotici per curare infezioni virali (contro cui non sono efficaci), di ricorrere ad essi solo quando necessario (dietro prescrizione del medico che ne accerti l’effettiva utilità) e di non interrompere mai la terapia prima dei tempi indicati. “L’azione di sensibilizzazione della popolazione generale, soprattutto in quelle regioni dove il consumo di antibiotici è più elevato, si è resa necessaria – scrive il Ministero della Salute – poiché alcuni germi patogeni importanti hanno già sviluppato livelli di antibioticoresistenza che arrivano anche al 90%: alcuni ceppi sono divenuti resistenti a tutti i 100 antibiotici disponibili, tanto che – in un futuro prossimo – si comincia a temere di non poter disporre più di alcun farmaco per combattere le infezioni”. “In Italia – osserva dal canto suo l’Aifa – nel 2008 il 44% della popolazione assistibile ha ricevuto almeno 1 prescrizione di antibiotico conAssunzione di una compressa (farmaco) maggior impiego in età pediatrica e nella popolazione anziana. In particolare, nel corso del 2008, 53 bambini su 100 e 50 anziani su 100 hanno ricevuto almeno un antibiotico. Con l’avanzare dell’età diviene maggiore anche la frequenza di prescrizioni di antibiotici ripetute (6 o più prescrizioni nel 17% dei casi)”. Sempre l’Agenzia italiana del farmaco consiglia, a proposito degli antibiotici , di… 1. Non usarli in caso di raffreddore e influenza 2. Assumerli solo dietro prescrizione medica 3. Prenderli per il tempo e nelle dosi indicate dal medico (Se vuoi saperne di più ed ottenere consigli e suggerimenti puoi contattare il numero verde Aifa 800.571.661).

Fonti: Ministero della Salute , Aifa.

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